Formazione giornalisti / Seminario sulle migrazioni a “La Contea” di Mascali

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Evento formativo sulle migrazioni

Sotto l’egida dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, si è letteralmente celebrato un evento formativo deontologico di alto profilo. L’iniziativa, promossa dal Comune di Mascali, ha destato interesse, in primis, sui temi dell’interculturalità e sulla Carta di Roma. Così, in generalia, per addetti e professionisti alla comunicazione, la formazione si è rivelata pregevole scrigno da cui attingere ragguaglianti informazioni sull’area del Mediterraneo. Nello specifico, l’evento, svoltosi a “La Contea” di Santa Venera Superiore – Mascali, è stato intitolato: “I flussi migratori in Sicilia raccontati attraverso una equilibrata informazione deontologica, con riferimento alla Carta di Roma”.

Relazione sulle migrazioni del prof. Fabrizio Luciolli – Analisi geopolitica e NATO

Uno dei temi è stato quello trattato dal prof. Fabrizio W. Luciolli (presidente del Comitato Atlantico Italiano e già presidente Ata – Atlantic Treaty Association). Per l’occasione, egli ha delineato fenomeni e strategie interagenti, de facto, sul “Mediterraneo alla vigilia del 75° anniversario dell’Alleanza”.
Nella fattispecie, il prof. Luciolli ha proposto un excursus sulla “North Atlantic Treaty Organization o NATO”.  Siffatta realtà si presenta come organizzazione internazionale per la difesa, originata dal Trattato del Nord Atlantico, ratificato a Washington il 4 aprile 1949.
Si precisa che l’obiettivo prioritario dell’organizzazione è la salvaguardia della sicurezza e della libertà degli Stati firmatari, da perseguire attraverso strumenti politici e militari, conformemente ai principi della Carta delle Nazioni Unite.Mascali, evento formativo su flusso migratorio

Nell’importante carteggio, si sottolineano anche gli aspetti di impostazione della struttura NATO. In più, si mette in chiaro un vademecum sui livelli di protezione e sorveglianza condivisi, al fine di mantenere la Pace. Così, nelle concertate pagine, si ritrovano intenti di verecondia fede. Proponimenti che mirano a rivelare concetti strategici di cooperazione politica e militare. Aspetti costellati, altresì, di intelligence in favore della salvaguardia delle nazioni, in nome dell’alleanza definita “Atlantica”.

Migrazioni e Nato

In caso di intervento da parte delle Forze Alleate, la finalità convergente è correlata all’adempimento di missioni e/o funzioni nell’ambito di attività dell’organizzazione, in base a convenute pianificazioni politiche e militari dell’Alleanza Atlantica. In generale, si richiama all’uso di risorse e strategie a disposizione dell’Alleanza, stante la situazione di crisi finanziaria che imperversa ovunque nel tempo corrente.

Oggi, alcune misure devono prevedersi anche in base alle coeve crisi sanitarie, ambientali e climatiche. Un ulteriore appunto si registra, poi, sui livelli di sicurezza. Oggi, la linea su cui intervenire non si riferisce solamente all’usuale fronte: terra – mare – aria; bensì, ad esso, deve associarsi il novero delle minacce provenienti dall’area cibernetica e dallo spazio. Di certo, gli strumenti e una costituenda azione di pace della NATO possono essere d’ausilio per la configurazione del fenomeno migratorio. Tale sfera di expertise può, dunque, supportare i paesi coinvolti, soprattutto quelli d’origine o i paesi identificati con l’epiteto di transito, raggiunti da siffatto fenomeno. Non deve dimenticarsi, invero, che il maggior teatro di tali avvicendamenti è il Mediterraneo.

Evento formativo OdG Mascali
Intervento in videoconferenza dell’ammiraglio Cesare Ciocca

Migrazioni: interventi su sicurezza e accoglienza dei migranti

Partendo dal tema del seminario, sono state fornite delucidazioni sulle modalità dell’accoglienza, sia dal punto di vista psicologico che pragmatico. Si rammenta poi, l’intervento dell’ammiraglio Cesare Ciocca (coordinatore scientifico del Comitato Atlantico Italiano e Segretario Generale di EuroDéfense Italia), sui temi della sicurezza; e di Claudio Pucci (dirigente Ufficio Immigrazione – Questura di Catania), intervenuto su dati e criticità del fenomeno migratorio in Sicilia.

Migrazioni: La Carta di Roma, intervento del giornalista Isidoro Barbagallo

A seguire, un rilevante intervento è stato curato dal giornalista, nonché avv. Isidoro Barbagallo. Egli ha illustrato alcuni aspetti tecnico-legali della Carta di Roma. In più, ha proposto un approfondimento su alcuni lemmi inclusi nel glossario della medesima Carta (Allegato 3 del Testo Unico 2016). Inoltre, si palesa che Carta di Roma acclude quadri valoriali dei diritti umani, già interpretati nelle carte internazionali, convenzioni europee, e finanche nella Costituzione italiana. Nello specifico, l’art. 21, unitamente all’art. 3, vieta qualsiasi discriminazione e la piena affermazione della dignità della persona, nessuna esclusa, a prescindere dalla nazionalità, dal colore della pelle, dalle scelte politiche, religiose, sessuali.

Così, secondo l’avv. Barbagallo, il giornalista ha l’importante ruolo di ossequiare in senso deontologico ed etico i valori individuati in Costituzione. Necesse est contrastare l’uso improprio o irriverente dei lemmi, ad esempio si menziona la voce: clandestino. Termine riveduto secondo l’estrinsecazione: immigrato irregolare.
La scelta delle parole è determinante ai fini della formazione/informazione. Si possono declinare i prodromi della libertà di espressione o denigrare in genere gli esseri umani o i più deboli. In questa parte di umanità, si ritrovano per l’appunto migranti, profughi, richiedenti asilo politico. Umanità che si sposta dai paesi d’origine per fuggire da un destino funesto, fatto di fame, guerre e orrori. Così, il giornalismo coevo deve, nell’odierno, improntarsi all’uso di parole in grado di edificare strade, porti e ponti, per aprire nuovi spazi d’umanità e innovative rotte alla comunicazione.

Migrazioni: Conclusione

Infine, molte antinomie, anche in ambito psicologico, possono provenire da una suddivisione cartesiana di “res extensa” o realtà fenomenica, e “res cogitans”, ossia la psiche. In senso più esteso, “res cogitans” può rappresentare anche le qualità di libertà e consapevolezza. In chiosa, l’auspicio è divenire consapevoli rispettando semper la libertà d’umana memoria!

Luisa Trovato

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