È il team Powerbel il vincitore della terza edizione di Hack Your Talent tenutosi come ormai di consueto a Ragusa nel quartier generale della Ricca IT, dal 23 al 25 febbraio scorsi. Dopo il successo delle precedenti edizioni, l’hackaton informatico rivolto agli studenti delle classi IV e V degli Istituti Superiori è stato questa volta allargato a tutta l’area metropolitana. Oltre 190 le candidature presentate quest’anno, per poco più di 100 selezionati. Un altro record anche per quanto riguarda la partecipazione femminile: costituiscono circa un terzo dei partecipanti le giovani donne che hanno preso parte all’evento. Come ormai consuetudine, un’efficace sintesi video è già disponibile sul canale YouTube.
Hack Your Talent / Nuove sfide in questa terza edizione
Nuove sfide per i ragazzi che in questa terza edizione sono stati assegnati ai vari team a seconda delle proprie competenze. Alla fine della tre giorni i gruppi sono stati giudicati da una giuria sulla base dell’originalità, realizzabilità e coerenza economica del progetto proposto. La giuria ha valutato anche la comunicazione e presentazione dello stesso e soprattutto la coerenza e l’impatto con la categoria di riferimento. Come per gli altri anni le challenge erano tre: Hack the System, Hack the City e Hack the Future.
Nel pomeriggio di domenica 25 febbraio i gruppi hanno esposto i punti salienti dei propri progetti, compreso un business plan per un eventuale finanziamento concreto della proposta presentata. La giuria contava tre componenti: una parte composta dai rappresentanti delle 12 aziende promotrici dell’evento, una composta da coetanei dei partecipanti (tra cui qualcuno dei vincitori delle precedenti edizioni) e infine una giuria demoscopica.
Hack Your Talent / I vincotori
Come anticipato a vincere questa edizione è stato il gruppo Powerbel (in foto a destra), con un progetto che propone di sfruttare al meglio l’inquinamento acustico per trasformarlo in energia pulita. Con la loro proposta hanno dimostrato creatività e ingegno e soprattutto attenzione verso una concreta sostenibilità. In particolare, la loro idea di sfruttare il rumore emesso dai rotori delle pale eoliche per produrre nuova energia – che andrebbe ad aggiungersi a quella già incanalata da quest’ultime – ha conquistato la giuria e tutti i presenti.
Tra i membri del team, una menzione speciale è andata ad Anna Pacini che ha vinto il premio come miglior speaker. «La giuria è stata piacevolmente colpita dalla chiarezza espressiva di Anna e la sua capacità nel coinvolgere i presenti mostrando il proprio progetto con la giusta enfasi e la necessaria passione» si legge sui canali social dell’evento.
Ragusa / Oltre 100 partecipanti alla terza edizione di Hack Your Talent
Al secondo posto il team Eden Corporation (in foto a sinistra) con il progetto Evan dedicato ai servizi di delivery. I ragazzi hanno sviluppato un’applicazione che si combina all’utilizzo di droni, sia terrestri che aerei, integrati di un sistema GPS e funzionalità di sicurezza. Il gruppo ha persino realizzato un prototipo di drone terrestre, Adam, realizzato con materiali biodegradabili e che sfrutta risorse rinnovabili. Questo progetto ha assicurato al team anche una menzione speciale per il miglior elemento multimediale.
Medaglia di bronzo per il progetto Waves For Green Life del team WIP Solution. Il team ha sviluppato l’idea basata su un braccio meccatronico, in grado di convertire l’energia potenzialmente infinita del moto ondoso del mare in energia pulita. Un pistone idraulico che si adatta facilmente a seconda della distanza dalla superficie del mare. Un’idea rivoluzionaria che punta a utilizzare le risorse naturali per generare energia sostenibile. L’innovatività di questo progetto gli ha fatto guadagnare anche la menzione speciale per la categoria Hack the System, grazie anche alla forte impronta ambientalista del progetto.
Hack the City e Hack the Future
Per quanto riguarda le altre due categorie, la menzione speciale Hack the City è andata ai ragazzi del gruppo The Movment, con il Movment Centre. Un’idea che intende realizzare un hub polifunzionale per supportare i giovani. Uno spazio pubblico che offre luoghi di condivisione, attività, corner commerciali e sportelli informatici. Un luogo aperto a tutti con obiettivi di benessere, crescita personale e inclusione sociale. Un progetto, non necessariamente tecnologico, ma sicuramente innovativo che si è distinto per il forte impatto che comporterebbe per la città di Ragusa.
Per la categoria Hack the Future si è invece guadagnato la menzione il progetto Safe Met del gruppo Hell Met. Si tratta di un casco protettivo implementato di sensori a infrarossi, un sistema GPS, auricolari e una scheda elettronica. Il progetto è nato dall’esigenza di promuovere la sicurezza sul lavoro. Una tematica molto a cuore ai ragazzi che hanno ideato un sistema che potrebbe senz’altro aiutare a prevenire e ridurre gli incedenti sul posto di lavoro.
Hack Your Talent / Le menzioni speciali
Molte altre le menzioni speciali in questa terza edizione: il Mindteam, ad esempio, si è guadagnato il premio per il miglior business plan con il loro Mindboost. L’obiettivo è quello di prevenire gli incidenti causati dai colpi di sonno. La particolarità e la precisione della loro presentazione ha confermato l’alta specializzazione dei ragazzi partecipanti. Altra menzione per il team Die Brucke, con il progetto Rakkusa giudicato come il più fantasioso. Il progetto si basa sulla raccolta delle batterie a litio esauste per l’estrapolazione di componentistiche e materiali nobili.
Questi, una volta sottoposti a un particolare processo, possono nuovamente essere immessi sul mercato, limitando così il proprio impatto ambientale. Ultimo, ma non per importanza, il team Safety Given, che ha ideato l’IntelliSpray. Uno spray al peperoncino dotato di un particolare sistema di sicurezza che comprende un segnale GPS e la possibilità di scattare foto in tempo reale.
Ragusa / Hack Your Talent esempio di generatività
Sono stati dunque alti, anche quest’anno, i livelli di preparazione e competenza dei partecipanti all’hackaton. Un evento che non solo mostra l’importanza di investire sulle giovani menti a partire dal territorio, ma anche le potenzialità che queste hanno da offrire. Un’occasione di crescita quindi, non solo per i ragazzi, ma anche per tutta l’ex provincia di Ragusa. Un esempio virtuoso di generatività che stimola la creatività e investe su un futuro luminoso, già in atto e in grado di cambiare la vita di decine di ragazzi, ora più consapevoli delle grandi possibilità di lavoro nel settore ICT e non solo della Sicilia orientale.
Mariachiara Caccamo