Sicilia / Origini e significato storico della Trinacria

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Trinacria Sicilia significato

Ogni nazione (o regione) ha i propri miti e simboli derivanti dalla propria tradizione. Tra quelli della Sicilia, quello più importante è ovviamente il simbolo della trinacria, intriso di storia il cui significato va oltre la rappresentazione geografica dell’isola. Tale icona però è cambiata nel tempo, assieme alla sua rappresentazione.

Sicilia / Origini e significato storico della Trinacria

La trinacria infatti è l’evoluzione della Triscele. Una figura con tre spirali con un centro comune che rappresentava il dio del sole nella forma di primavera, estate e inverno nella tradizione indoeuropea. È principalmente la mitologia greca a cambiare radicalmente quel simbolo in quello che conosciamo. A partire dal III secolo a.c. inizia a comparire nelle monete di alcune poleis siciliane. Ecco apparire la gorgone e le tre gambe che compongono la trinacria.

La gorgone è una creatura mitologica dalle fattezze femminili coi serpenti al posto dei capelli, in grado di pietrificare i malcapitati che incrociassero lo sguardo. Quella più conosciuta è medusa, e per quanto pericolosa nella mitologia è invece un deterrente per il male tale e quale a un talismano. Le tre gambe invece sono un’allusione alle tre punte della Sicilia, precisamente Capo Boeo vicino Marsala, Capo Passero nei pressi di Siracusa e Capo Peloro vicino Messina. Di derivazione romana sono invece le spighe di grano, le quali simboleggiano l’antica prosperità dell’isola.

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Sicilia / Origini e significato storico della Trinacria

L’utilizzo di tale simbolo non è però limitato solamente alle monete antiche. Del resto, il processo che ha portato la trinacria come simbolo raffigurato nella bandiera siciliana non è stato veloce. La storia della Sicilia ci insegna che bisognerà aspettare le guerre del vespro per una raffigurazione su una bandiera, con lo sfondo rosso e giallo invertiti, il tutto nel 1282.

L’utilizzo di tale raffigurazione fu però limitato poiché, con l’ascesa di Federico III d’Aragona, dal 1296 venne utilizzata un’altra bandiera per la Sicilia. Solo nel 1848 la trinacria venne utilizzata nuovamente come simbolo dell’isola da parte dei rivoltosi al Regno delle due Sicilie, ripresa poi dagli indipendentisti nel 1860 e infine nel 1944 dal Movimento per l’indipendenza della Sicilia. Nel 1990 è stata approvata l’utilizzo di uno stemma, dando modo di adottare definitivamente nel 2000 la bandiera con la trinacria e l’attuale ordine della colorazione rosso e gialla. Oltremodo la Trinacria, con le sue tre gambe, si può anche riferire ad un mito siciliano: la leggenda delle tre ninfee. In tale mito queste ninfee, che viaggiavano per tutto il mondo raccogliendo doni, vennero attratte da una terra promettente dove la loro danza sparse i doni che avevano raccolto, creando infine la Sicilia.

Emanuele Giuseppe Russo

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