“Cosa c’è dietro la sigla Ong? Come sta oggi il volontariato internazionale in Italia? Quali prospettive per il futuro?” Su questi e altri interrogativi si è tenuto oggi a Roma il seminario “Verso quali volontariati?”, promosso da Focsiv – Volontari nel mondo (Federazione organismi cristiani servizio internazionale – www.focsiv.it). Nell’incontro è stato anche presentato il volume “Ong: una storia da raccontare. Dal volontariato alle multinazionali della solidarietà” (Carocci editore, marzo 2011) di Sergio Marelli, segretario generale Focsiv. L’iniziativa, organizzata nell’ambito della prima assemblea ordinaria della stessa federazione per l’anno 2011, si è proposta come un momento di interazione e collaborazione tra gli attori del volontariato internazionale, gli operatori dei media e i cittadini. Al riguardo, il SIR ha chiesto ai relatori dell’incontro bilanci, prospettive e pareri.
Un tema importante. “Un’occasione di confronto e dibattito su un tema così importante come quello del volontariato. Un’occasione che arriva in un momento molto difficile per questo settore – spiega don Alessandro Greco, rappresentante della Conferenza episcopale italiana presso la Focsiv – . Con questo seminario noi non abbiamo la presunzione di voler risolvere tutti i problemi, ma vogliamo prenderne coscienza, affrontarli, aprire la strada a una soluzione e rilanciare così il volontariato. Il punto di partenza per qualunque tipo di risposta ci è offerto da Benedetto XVI, nella enciclica “Caritas in veritate”, in cui affronta il tema della carità tanto caro a noi operatori del sociale. Dono e gratuità: la risposta giusta. “Un’enciclica – rimarca Paolo Foglizzo, redattore del periodico Aggiornamenti Sociali – che richiama più volte valori come dono e gratuità. Alla luce della crisi economica che imperversa in questi anni, i diversi tipi di volontariato dovrebbero dirigersi in questo senso. Non esiste, infatti, un’unica forma di questo servizio che, come suggerisce il Papa, dovrebbe essere declinato in relazione alle diverse esigenze di sviluppo e situazioni di sottosviluppo. Valori non negoziabili. “Nel nostro servizio vogliamo e dobbiamo essere convinti assertori della non negoziabilità dei valori della vita, anche se ogni giorno assistiamo alla continua negazione di questo diritto. La vita è sacra. E la Chiesa e l’associazionismo devono continuare a impegnarsi in questa direzione”, ha affermato Sergio Marelli, presentando i punti chiave del volume “Ong: una storia da raccontare”. “Questo seminario –ha detto – coincide con i dieci anni dall’istituzione della legge 64 che ha permesso di sostituire il servizio militare con il servizio civile. In questa ricorrenza, vorrei lanciare un appello alle istituzioni e agli organi preposti, ma anche all’impresa, affinché non facciano morire questa importante risorsa per il nostro Paese, ma la sovvenzionino. È un patrimonio importante che coinvolge e appassiona i giovani”. Nella solidarietà il futuro. “In relazione alla crisi economica il volontariato può dare forti segnali di speranza e di rinascita che vengono da un’esperienza di alto valore umano e civile. Le istituzioni, però, devono ascoltare noi operatori per creare delle opportunità di sociale che danno speranza”. Ad evidenziarlo è Gianfranco Cattai, presidente Focsiv che sottolinea come “non c’è possibilità di un futuro senza la solidarietà”. |
SIR