Nel pomeriggio del 19 marzo si è svolta al Comune di Acireale la presentazione del libro “Il caso Martoglio” del giornalista Luciano Mirone. Relatrici Mariella Di Mauro e Gabriella Puleo.
Luciano Mirone ha iniziato descrivendo Nino Martoglio non solo come grande commediografo e poeta ma anche come giornalista e regista cinematografico. Martoglio è il primo a comprendere il grande talento teatrale di Luigi Pirandello, spronandolo appunto a scrivere per il teatro. Nino Martoglio nel 1889 fonda a Catania il giornale “D’Artagnan”, di ispirazione socialista, che va in netto contrasto con la destra storica che aveva sempre governato Catania. Dal 1902 al 1904 è consigliere comunale durante il mandato del sindaco Giuseppe De Felice.
Luciano Mirone, dopo avere esposto la biografia dello scrittore, ha descritto la sua misteriosa morte. Nino Martoglio è morto il 15 settembre 1921 all’ ospedale Vittorio Emanuele di Catania dopo essere caduto incidentalmente in un pozzo luce di tre metri e mezzo. Lo scrittore si trovava quel giorno in ospedale per il ricovero di suo figlio a causa del paratifo.
Martoglio: una morte non accidentale
Luciano Mirone, dopo avere consultato un gran numero di documenti tra atti del tribunale e giornali d’epoca, è arrivato alla conclusione che molto probabilmente la morte di Nino Martoglio non è stata accidentale. Tra le prove, il corpo ritrovato in una posizione incompatibile con una caduta accidentale. E poi anche il fatto che la fronte risultasse troppo schiacciata e il naso invece perfettamente integro.
Pur non volendo soffermarsi troppo su dettagli criminologici, Luciano Mirone ha detto che non si può sapere con certezza la verità. Si possono solo formulare ipotesi.
La prima ipotesi riguarda Carlo Carnazza, politico avversario di Nino Martoglio, che la stessa sera era stato nell’ospedale dove il commediografo fu trovato morto.
E una settimana prima di quella morte aveva avuto un incontro con Martoglio il cui contenuto è rimasto ignoto.
La seconda riguarda il nascente movimento fascista. In quanto Nino Martoglio aveva intenzione di aprire a Roma, città in cui risiedeva da anni , il “D’Artagnan” che con la sua linea giornalistica avrebbe dato sicuramente delle noie al movimento fascista. Queste, però, sono solo ipotesi che non possono essere verificate.
Rimane il fatto che nonostante il lavoro, le ricerche e i passi avanti che si sono compiuti da dieci anni a oggi, il caso Nino Martoglio rimane ancora avvolto nell’ ombra e nel mistero.
La conferenza è stata intervellata da brani musicali eseguiti da Anselmo Petrosino e Marcella Catanzaro.
Giosuè Consoli