Mons. Raspanti dà le indicazioni pastorali all’assemblea diocesana: “Con Dio, lucidità e ordine”

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Assemblea Diocesana

Martedì 1 ottobre si è svolta, nella Basilica Cattedrale, l’Assemblea Diocesana durante la quale S.E. Mons. Antonino Raspanti ha consegnato le Indicazioni Pastorali per l’anno 2013/14 ai sacerdoti, ai religiosi e ai laici impegnati e ai responsabili di gruppi, movimenti e associazioni.

Mons. Antonino Raspanti
Mons. Antonino Raspanti

“In questo anno ho ascoltato e consultato continuamente i rappresentanti degli organismi diocesani e dei vari uffici e sono venuto a conoscenza di tutte le parrocchie, realtà aggregative e laicali e ho constatato ovunque un forte senso della propria tradizione e della propria identità”, dice Mons. Raspanti all’inizio del suo discorso e facendo il punto della situazione, ad un anno di distanza dalla precedente assemblea, ha notato che la Diocesi di Acireale è una chiesa viva, in cammino, che soffre di qualche acciacco, ma che ha anche grandi tensioni ideali. “Le fatiche sono date da un certo invecchiamento, dovuto all’età anagrafica sia del clero, sia delle forze impegnate in parrocchia, dovunque si riscontra che i più giovani non si assumono responsabilità durature; altre difficoltà sono una congiuntura socio-economica sfavorevole e una situazione poco ordinata delle realtà presenti alla quale si sta tentando di rimediare con entusiasmo e disponibilità.

Assemblea Diocesana
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Questo appannamento però non scoraggia”. Il Vescovo vede in maniera positiva l’eredità che la chiesa acese ha di un forte attaccamento ai sacramenti dell’iniziazione cristiana. Ci si è impegnati in quest’anno trascorso a rinnovare gli organismi diocesani e in alcuni Uffici c’è stato qualche passaggio di consegne. Bisogna acquisire maggiori competenze nelle nostre attività, essere puntuali e preparati. Fondamentale però per costruire la Chiesa è migliorare la nostra vita spirituale, coltivare e accogliere la Parola di Dio “ Se non c’è Dio, c’è agitazione, confusione, disordine, se c’è Dio c’è lucidità, c’è ordine; dobbiamo manifestare la nostra fede anche nelle relazioni interpersonali. I frutti dello Spirito, come è scritto nella Lettera ai Galati, sono amore, gioia, pace, benevolenza, mitezza. Dobbiamo garantire la verità, senza manipolazioni, fare verità per guarire, sanare, liberare”. “Ci lasceremo guidare anche dalla lettera enciclica Lumen Fidei, scrive S. E. Mons. Antonino Raspanti nella lettera all’inizio dell’anno pastorale 2013/14. Esiste un nesso stretto tra educare e generare”. Viene sottolineato l’importante ruolo del padre all’interno della famiglia, la crisi della figura paterna a cui spesso oggi assistiamo e viene evidenziata la paternità di Dio, rivelata da Gesù che è “universale e personalizzante, nel senso che tocca ogni singola persona umana, nella sua concreta condizione”. Mons. Guglielmo Giombanco, vicario generale, ha poi presentato in dettaglio le indicazioni pastorali. “Il cammino della nostra chiesa è illuminato quest’anno dall’icona biblica dell’incontro tra Gesù e la Samaritana al pozzo di Sicar, dove la fede si configura come dono e ricerca. Nelle attività pastorali incontriamo molte persone e ogni incontro non è mai inutile. Sarà utile educarsi all’ascolto attraverso la Lectio divina. Gli uffici diocesani catechistico per la famiglia e per i giovani cureranno insieme alcune proposte pastorali che vedono al centro la famiglia alla quale è dato il compito di generare alla vita e di rigenerare alla fede”.

Mons. Antonino Raspanti
Mons. Antonino Raspanti

Un particolare rilievo verrà dato al cammino di preparazione in occasione del battesimo dei figli. Si nota un’urgenza pastorale verso il mondo dei giovani e verranno proposte esperienze concrete di vita che educhino alla promozione della vita e al valore della persona, all’amore e al dialogo, alla legalità e alla non violenza, all’incontro con le realtà della sofferenza e del volontariato. Forte è anche l’esigenza di operatori preparati e per questo sono previsti dei corsi di base di teologia che si terranno in varie zone della diocesi. “Le Indicazioni sono linee operative per tutti, sottolinea Mons. Giombanco, evitiamo di fare cammini paralleli, disancorati dalla chiesa locale. E’ il cammino di un popolo e si fa insieme”:

Laura Pugliatti

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