Verso la Festa della mamma / L’esempio di Ursula von der Leyen, madre di sette figli

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Ursula von der Leyen

In vista della prossima festa della mamma vogliamo ricordare il ruolo fondamentale che la madre ricopre oggi rispetto ad un tempo. Quando era penalizzata, perché, perlopiù, stava a casa per crescere i figli. Mentre il padre era l’unica figura che manteneva economicamente la famiglia.

La maternità e il ruolo delle madri, spesso elogiate e altre volte criticate, sono al centro del dibattito culturale e politico. E si discute e si condanna la discriminazione delle donne che sono praticamente emarginate nel mondo del lavoro. Non solo dopo essere diventate madri, ma nell’arco di tutta la loro carriera lavorativa. Così la lavoratrice madre entra in crisi quando si trova a dovere rinunciare all’occupazione, perché il datore di lavoro preferisce l’uomo al posto della donna che reclama i propri diritti di madre.maternità e lavoro

Maternità discriminata e..mercificata

In alcuni casi è criticata la mercificazione della maternità sui social, dove compaiono immagini di bambini sul posto di lavoro della madre. Immagini finalizzate ad attirare l’attenzione dei media. E così si trasmette il messaggio di una maternità come fonte di ogni male, come causa di abbandono del lavoro, discriminazione, e altro. Creando magari ulteriori difficoltà nella vita quotidiana e diventando oggetto di dibattito anche nel mondo politico.

Oggi, da parte delle donne, si rivendica con orgoglio il fatto di essere madri che fungono da esempio. Mentre in diversi contesti sociali si registrano casi di madri “terribili”, con i figli abbandonati perché, lasciate sole, non riescono a gestirne la crescita.

Patricia Hill Collins
Patricia Hill Collins

Patricia Hill Collins, teorica femminista afroamericana, ha elaborato il concetto di “other mothering”. Che implica l’essere madri di bambini di una comunità, e prendersene cura al di là dell’essere o meno madri biologiche.

E’ necessario rivendicare la dimensione politica della maternità, non nella direzione del detto secondo il quale “le madri salveranno il mondo” ma con l’intento di includere coloro che si sentono “semplici madri”. Donne che oggi vogliono rivendicare il proprio ruolo, anche se non esclusivo, di madri, prendendosi spazio e potere nella sfera pubblica.

Von der Leyen
Ursula von der Leyen. Foto Calvarese/Sir

Ursula von der Leyen

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, che ha sette figli, afferma che nessuna donna dovrebbe essere costretta a scegliere tra il lavoro o diventare madre. Eppure ciò accade ancora in Italia e anche nel resto del mondo.
Oltre 37 mila neo-mamme lavoratrici, in Italia, hanno presentato dimissioni con la motivazione di non riuscire a conciliare gli impegni lavorativi con l’accudimento dei figli ancora piccoli.

E’ una situazione, questa, che non può più essere ignorata e di cui si è discusso anche nei giorni scorsi nell’ambito del G20 guidato dalle donne. “Dobbiamo sforzarci di creare le condizioni giuste affinché tutte le donne possano godere di un accesso paritario al mercato del lavoro”, ha detto Ursula von der Leyen.

L’ex ministra della Famiglia prima e del Lavoro in seguito, nel governo tedesco di Angela Merkel, afferma: “A troppe di noi è stato detto che dovevamo scegliere tra essere madri e fare carriera. Come madre di sette figli e come presidente della Commissione europea, mi permetto di dissentire. Ma conosco gli ostacoli che le donne affrontano“.

La sua condizione economica e familiare ha facilitato Ursula nell’inseguimento del proprio sogno, quello di fare la politica di professione, con e per passione. Ma è anche vero che, dalla sua posizione sa bene quanto possa essere difficile la quotidianità di una madre lavoratrice, sempre alle prese con puzzle organizzativi e i ricatti emotivi della società.

Autorevole senza essere autoritaria, ferma e decisa, ma mai sopra le righe, la presidente della Commissione viene da sempre considerata una “super woman”.
Tanto da essere stata soprannominata Lara Croft quando venne nominata ministra della Difesa nel 2013.

Esempio di donna e madre dedita al lavoro che riesce a portare avanti la sua carriera con successo. Creando lo stupore di tanti. Ed esaltando le gesta e la voglia di essere in prima linea, senza rinunciare al sogno di tutte le donne, quello di essere madre.

                                                                                                                                      Giusy Giacone