“Nel 1962 mons. Francesco Chiusa, nel pieno dell’euforia provocata dall’evento straordinario del Concilio Vaticano II, si rendeva conto della necessità di far crescere la consapevolezza dei suoi fedeli laici circa il loro impegno nella Chiesa e nel mondo … sono passati 50 anni e il San Luca è cresciuto continuando a formare laici impegnati”. Scrive cosi il neo-preside – Antonio De Maria – dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Luca di Catania, ricordando il cinquantesimo della fondazione del medesimo Istituto.
La commerazione odierna, non a caso nella festa liturgica di San Luca, si è svolta in due momenti a Catania: nella mattinata presso il Museo Diocesano in compagnia del prof. Perella, direttore della Facoltà “Marianum” di Roma, e nel pomeriggio presso la chiesa di San Giuliano in compagnia degli ex-allievi i quali hanno rilasciato delle testimonianze.
“Sono orgoglioso di avere studiato al San Luca – dice Daniele – perchè ho incontrato docenti preparati che mi hanno guidato negli studi con dedizione e cura cosi come si farebbe in una famiglia”. Così testimonia una suora Benedettina: “Le mie consorelle che mi hanno preceduto qui al San Luca, sono rimaste molto affezionate … tanto che conservano gelosamente ancora gli appunti presi sui banchi di scuola! Per me è stato un periodo di crescita non solo spirituale, ma anche umana e relazionale”. Infine, citiamo la testimonianza di Eleonora:”Ciò che voglio dire si sintetizza in due parole: gratidudine verso l’istituto e famigliarità, in quanto i docenti non hanno un rapporto freddo con gli allievi che passano di qui”.
A conclusione della giornata si è celebrata la San Messa.