“Premio per la pace”/ A Sant’alfio riconoscimenti al direttore de “La voce dell’Jonio” e al soprano Tringale

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Premio Sant'Alfio

Anche per l’annualità corrente si rinnova, come reiterato rito, la XVI edizione del Premio “Sant’Alfio Fonte di Pace”. Le radici che hanno dato vita al premio s’innestano nelle sinergie profuse dal Comune di Sant’Alfio e dal Club per l’Unesco di Acireale. L’evento si terrà il prossimo 18 maggio dalle ore 17 in poi, nell’Aula consiliare “Rosario Livatino” del Comune di Sant’Alfio.

La consegna del premio avverrà per mano del sindaco Alfio La Spina e del presidente del Club per l’Unesco di Acireale Nellina Ardizzone.

Le personalità premiate, per il 2024, sono: il soprano Mariagrazia Tringale e il direttore del giornale “La Voce dell’Jonio” Giuseppe Vecchio.locandina Premio Sant'Alfio

Il presidente Ardizzone parla, invero, del riconoscimento “Monumento Messaggero di pace”, conferito al millenario Castagno dei Cento cavalli. L’estrinsecazione è leitmotiv germogliato in seguito al Convegno Internazionale: “L’Unesco e la tutela dei Beni Ambientali per uno sviluppo sostenibile: Il Castagno dei Cento cavalli”. Così, l’Albero si ammanta del suggestivo messaggio di pace e, nel qui ed ora, se ne percepisce ancora la fragranza!

Maria Grazia Tringale
Il soprano Maria Grazia Tringale
Il premio “Sant’Alfio fonte di pace” fa binomio col Castagno dei Cento cavalli

In chiosa, ecco un’edulcorata visione del Castagno dei Cento Cavalli: “Il luogo, ammirato per la sua selvaggia facies da tutti i visitatori settecenteschi ed ottocenteschi, è stato e continua ad essere simbolo di evocata fertilità. Il Castagno infatti è testimonianza della potenza generatrice della natura fecondante e, a sua volta fecondo e fruttifero, è rinomato universalmente per essere simbolo della forza della vita che nasce e sempre si rigenera”. Atti del convegno: United Nations Educational Scientific Cultural Organizations, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana Unesco. (Sant’Alfio 29-30 settembre – 1 ottobre 2006).

Infine, il primo cittadino La Spina, unitamente al presidente Ardizzone, ammette che “il premio conserva intatta la sua iniziale vocazione, nel segno della continuità, per far schiudere sentimenti elitari di Pace”. Difatti, la nobiltà risiede nelle volontà elevate, che intendono, a loro volta, elevare i valori di Pace oltre qualsivoglia standard precostituito.

Giuseppe Vecchio
Giuseppe Vecchio, direttore de La Voce dell’Jonio
Si premia chi promuove la pace

Nello specifico, mediante il riconoscimento, si intende premiare la personalità che si è distinta nel promuovere la Pace.
In particolare, con apposito binocolo, si osserva chi è testimone di iniziative di “Versi di Pace”, per testimoniare azioni di cooperazione intellettuale. Ad esempio, si citano alcuni ambiti del sapere: educazione, scienza, cultura, scienze sociali e comunicazione.

In più, tenendo conto degli eventi belligeranti che frequentemente inquinano le acque pure degli ideali di pace, il premio è vessillo per rinnovare un messaggio universale di positività e cultura di pace. Con esso, si vuole porgere alle generazioni avvenire un luogo dedicato alla riflessione, direzionata, secondo la prospettiva siglata Unesco, verso concetti di dignità umana, democrazia e Pace.
Il Premio “Sant’Alfio Fonte di Pace”, dunque, è aperto ad ogni mente che medita e divulga la Pace!

 

Luisa Trovato

 

 

 

 

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