Libri / “Riscatto” di Federico Bianca, ovvero superare le contradddizioni della realtà quotidiana

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Copertina libro Riscatto

Che cos’ è il riscatto? Una seconda possibilità che ci dà la vita o un debito da saldare per i nostri sbagli? Su questa ambivalenza si sviluppa il libro “Riscatto” di Federico Bianca, tra le altre cose vincitore del premio “Etnabook” 2023.

Il libro, presentato alla “Pro Loco” di Acireale, mescola diversi generi letterari e cinematografici. Si va dal romanzo gotico nordeuropeo al noir anglosassone fino a giungere alla grande narrativa italiana, il verosimile di Giovanni Verga e l’ intellettualismo di Luigi Pirandello. E nel mezzo troviamo anche il genere horror, sia letterario che cinematografico. Non certo quello più truculento e splatter, che nulla ha a che spartire con la letteratura propriamente detta. Ma  troviamo l’ horror psicologico e raffinato ( alla Gustav Meyrink, alla Elizabeth George e alla Dino Buzzati per intenderci). E, in ultimo, ma non per importanza, il cinema italiano del dopoguerra.Federico Bianca

Riscatto, non come rivalsa ma forma di giustizia

Nel libro di Federico Bianca lo sperimentalismo c’ è ed è evidente. Ma lo stile di scrittura e la struttura narrativa sono talmente impeccabili da rendere tutti questi sottogeneri un genere unico. Parafrasando Aristotele possiamo dire “La grandezza di un libro non si misura nell’ unitarietà della trama, ma nella linea narrativa”.
E possiamo affermare che la linea e la struttura narrative, in questo caso, sono assolutamente coerenti dal principio alla fine.
Il libro è una raccolta di sedici racconti. L’ autore, con poche parole, ma incisive e ficcanti, ha detto: “Per anni ho cercato di far pubblicare i miei racconti, ma invano, il titolo Riscatto deriva proprio da questo. Il riscatto non è una forma di rivalsa ma una forma di giustizia”.

La moderatrice, dott.ssa Rita Vinciguerra, ha affermato a proposito del libro “ Federico Bianca, nel suo libro, ha usato diversi generi e sottogeneri letterari e cinematografico con una cultura e una padronanza stilistica uniche, dal gotico al noir passando dalla letteratura e filmografia horror, fino ad arrivare al cinema italiano moderno. Infatti avevo compreso il talento di Federico Bianca ancor prima che vincesse l’ “Etnabooks” del 2023”.presentazione libro Riscatto

Il relatore dott. Rosario Grasso ha affermato “I racconti di Federico Bianca oltre a essere profondi e umanamente veri, mi sono piaciuti perché a differenza di tanti libri “mattone” in cui mi sono imbattuto, riescono a scrivere e a descrivere la realtà interna dell’ uomo con una leggerezza che non risulta mai banale e superficiale”.

“Sole a picco”, uno dei 16 racconti

La dott.ssa Graziella Torrisi ha letto, con una dizione ineccepibile, alcuni passi dei racconti del Nostro. Senza dubbio, quello più interessante è stato il racconto “Sole a picco”, racconto horror, ambientato nella Sicilia agostana, dove la feroce canicola fa sì che la terra diventi un girone infernale. Ed è qui, non tanto dal punto di vista stilistico, quanto da quello che in gergo si dice focalizzazione interna, che l’ autore dà il meglio di sé, letteralmente parlando.

Infatti la narrazione non è affidata ad un unico personaggio, ma si basa su più punti di vista. Ciò fa sì che i personaggi non risultino né antipatici né simpatici.
Non c’è alcuna morale da parte dell’ autore, non ha la pretesa di insegnare niente a nessuno. Semmai si vuole trasmettere qualcosa che solo la narrativa può, ossia superare le contraddizioni della realtà concreta di tutti i giorni, cercando di guardare oltre.

Questo racconto non appartiene al genere, o meglio al sottogenere dell’ horror splatter, né alla categoria dell’ horror psicologico, il quale troppo spesso finisce per risultare troppo ermetico e gonfio di prosopopea. Infatti, in questo caso l’ horror è un pretesto, anzi un ammennicolo, per narrare l’ angoscia esistenziale che pervade la realtà.

Alla presentazione hanno partecipato l’ autore  prof. Federico Bianca, la dott.ssa Rita Vinciguerra in veste di moderatrice, il dott. Rosario Grasso in qualità di relatore, e la dott.ssa Graziella Torrisi in veste di lettrice.

                                                                                                                      Giosuè Consoli