Magica Italia del nuoto da Belgrado al Foro Italico

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È un’Italia a dir poco magica quella del nuoto che abbiamo visto nelle ultime due settimane, dalle acque libere serbe alle vasche romane.

Dagli Europei di Belgrado al Trofeo Sette Colli di Roma, la nostra Italia non smette di stupire e ci regala un bottino di medaglie che ci fa ben sperare anche per il nuoto in ottica cinque cerchi.

Open water sul tetto d’Europa

L’Italia si piazza “solo” nona agli Europei di nuoto di Belgrado: gli azzurri chiudono la 37ª edizione del campionato continentale con 3 ori, 11 argenti e 6 bronzi ma il tutto in solo metà campionato, se si considera che la maggior parte degli azzurri delle vasche non ha preso parte alla competizione europea per partecipare al Sette Colli.

Già dal primo giorno di gare, comunque l’Italia non delude e inizia subito con la terza piazza nella prova tecnica a squadre. Si continua sulla stessa linea d’onda, l’11 giugno con il bronzo di Giorgio Minisini nel solo tecnico maschile, un Giorgio che poi fa il bis di medaglie, stavolta con l’argento nel solo libero maschile del nuoto artistico. Ancora medaglie, poi, nel nuoto artistico con l’argento per l’Italia nel libero a squadre di nuoto artistico, il bronzo nella routine acrobatica per le sincronette Azzurre e l’argento, il 14 giugno, nel duo misto tecnico per Filippo Pelati e Sarah Maria Rizea.

A chiudere le gare indoor, tra il 20 e il 23 giugno, le medaglie dei tuffatori Matteo Santoro e Stefano Belotti che hanno vinto rispettivamente l’argento e il bronzo nel trampolino 1m maschile; l’argento per la coppia Francesco Casalini-Julian Verzotto nel sincro dalla piattaforma 10 metri e l’argento per Matteo Santoro anche nel tuffo dal trampolino di 3 metri.

Ma a trionfare agli Europei sono gli azzurri delle acque libere. L’Open Water italiana si prende tutto..

CONTINUA A LEGGERE l’articolo di Noemi Di Benedetto su www.cittànuova.it

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