Poesie ed incanto nel testo “Il creato canta la Tua bellezza”, volume con cui don Orazio Tornabene ci accompagna nella sua personale ricerca del bello, con la delicatezza che solo un uomo di spiritualità sa cogliere nel quotidiano.
“La poesia, insieme con la pittura, mi consente di esternare al meglio ciò che quotidianamente vivo, grazie anche alla missione che esercito.” A raccontare la sua opera è Don Orazio Giuseppe Tornabene, sacerdote acese e direttore dell’ufficio Caritas diocesano, nonché autore delle poesie raccolte nell’agile volume e che il sacerdote acese ha composto tra il 2020 e il 2021. Le poesie sono il frutto di un bisogno, quello dell’autore, di esternare le proprie emozioni e condividere i sentimenti scaturiti nel suo vissuto. Un modo, racconta il poeta nella prefazione al libro, per “consentire loro di vivere al di là del tempo“.
Il creato canta la Tua bellezza / lo stile ermetico delle poesie
A partire dalla scelta del titolo tutto è un rimando all’ermetismo, stile caro a Don Tornabene: “il creato canta la Tua bellezza” racchiude il filo conduttore di questa raccolta che vuole rendere omaggio a tutto quanto Dio ha donato all’uomo e che, come in uno specchio, diventa il riflesso del Creatore. Una dualità, quella colta dal prelato acese, che esige lo stupore della creatura e che ne alimenta all’inverosimile il senso di meraviglia e gratitudine verso il creatore.
“Nella mia personale e continua ricerca del senso della vita, ho trovato tanta bellezza attorno a me e mi sono lasciato trasportare da essa. Nonostante i momenti di scoraggiamento, che sono plausibili anche nella vita di un sacerdote” – racconta ancora l’autore tra le righe della prefazione. – “E’ sufficiente guardare un tramonto e/o dipingerlo ascoltando della buona musica per ricordarmi (nel senso più autentico della parola “portare nel cuore”) che fin quando ci sarà tanta bellezza attorno e dentro i cuori ci sarà sempre Speranza per questo controverso e a tratti contraddittorio mondo in cui viviamo. La bellezza, che non si riduce solo ad un discorso meramente estetico ma si estende all’essenza delle persone e delle cose, è ciò che muove l’anima, che l’attira, che partorisce il desiderio di produrne di nuova, utilizzando le imperfezioni come punto di partenza.”
Il creato canta la Tua bellezza / la recensione della raccolta di poesie
Le poesie di Don Tornabene non tradiscono le premesse del suo autore. L’ingenuo stupore, quasi infantile, nei confronti di una bellezza a portata di mano, ma non sempre recepita fa da sfondo a queste poesie che consegnano al lettore un’immagine speculare dell’autore: se da una parte l’uomo appare essere tutto d’un pezzo, è nella tecnica narrativa che offre nelle sue poesie che si lascia intravedere un animo frastagliato in cui la ricerca del bello è al contempo ricerca della poesia che nella vita esplode in ogni offerta che ella stessa fa.
Uno stupore che dall’inizio alla fine percorre ogni lettera, ogni avamposto in rima, rendendo la cifra stilistica più simile a quella di un raccoglitore di immagini che ad uno scrittore.
Questo è quello che ci restituisce il libro: una cantilena, quasi un’infantile nenia, che dal recente passato riconduce il lettore al presente, in una ninna nanna di versi capaci di cullare l’anima e rasserenarla. Sembra quasi che il poeta possieda una verità inconfutabile: il bello è lì, devi solo coglierlo. E con la stessa ingenuità in cui si rapporta con il creato si rapporta anche con la parte più senziente di esso, l’uomo, mettendogli in mano la verità che lui stesso ha ricercato e riconosciuto come tale.
Malinconia e desiderio di vita nella poetica di Don Orazio Tornabene
Da queste rime emerge a tratti una sottile malinconia, che diventa ombra alle parole stesse, rimandando ad un desiderio di vita che si scontra con il reale. Quasi un’inedita scoperta di sé, una geografia di emozioni che si va a costruire ad ogni poesia, un mappamondo di pensieri che adesso sfiora con le sue coste frastagliate il mare ed ora gratta con le vette delle sue montagne il cielo. Riflessioni personali custodite nella personale memoria e mai trascurate, che inesorabilmente legano l’attenzione alla fragilità rendendo il lettore parte del libro, come se potendone leggere le poesie al contempo sapesse diventarne parte.
Uno sguardo che sfiora i momenti della vita, che don Orazio cattura negli scatti che accompagnano le sue rime, che non appesantiscono ma al contrario supportano l’opera poetica. Uno sguardo a tratti attento, ad altri profondo, ma che mai giudica la vita ed i suoi ritmi. Metafore filosofiche tra la concretezza ed il fluido, l’essere già ed il dover divenire, il potere della certezza e la paura del perdersi: le parole che si rincorrono hanno una meta e questa è decisamente il cuore del lettore.
Il creato canta la Tua bellezza / la genesi dell’opera
È l’Autore stesso, ancora nella prefazione, a condividere la genesi del suo lavoro raccontando quanto la sua vocazione ed il suo desiderio di evangelizzazione abbiano saputo guidare la stesura delle sue poesie: ” Il mio obiettivo, attraverso questa raccolta di poesie è infondere a ciascun lettore la fiducia nella Bella Notizia, che trasfigura la vita di ogni uomo e di ogni donna, che vi si accostano. In fondo, la poesia e l’arte in generale costituiscono quel canale universale capace di parlare al cuore di ogni persona, se questa è disposta ad accoglierne il messaggio più profondo.”
Continua poi “Pertanto, vi invito, cari lettori, a non perdere il gusto per vita, tornando a guardarla con gli occhi dello stupore, poiché solo se tornerete a stupirvi delle piccole cose quotidiane, il vostro cuore palpiterà di gioia per ciò che comunemente definiamo vita.”
La resilienza che diventa speranza, la fiducia nel buon samaritano pronto ad aiutare a rialzarti, il vento dell’esistenza che scuote la vita senza muovere l’aria: tra nuvole e brecce, abissi in cui calmare il respiro e una notte di San Lorenzo che custodisce verità ogni poesia racconta in poche righe uno spaccato di vita e la restituisce sotto forma di rima.
Il creato canta la Tua bellezza / la presentazione del volume di poesie
Un libro, quello composto dalle poesie di don Orazio Tornabene, capace di guidare nella riflessione e aiutare a comprendere l’immensa fortuna di essere parte di un creato che è stato pensato a nostra misura da qualcuno capace di amarci in una maniera smisurata. Il volume, edito da La voce dell’Jonio e che sarà prossimamente acquistabile in formato digitale direttamente dal nostro portale, viene presentato lunedì 1 luglio alle ore 20.00 nel salone del teatro parrocchiale di san Giovanni Bosco in Acireale. Sarà presente l’autore.
Chiara Costanzo