È possibile raccontare il Jazz, con i suoi assoli, la complessità delle improvvisazioni , le tecniche e le prassi esecutive mai schematizzate? Un’ ardua impresa, soprattutto nell’era dell’uso banale e continuo di musica stringata e riconoscibile, dove ritmi ipnotici e ripetitivi, basati su versi testuali inconsistenti accompagnati da frasi musicali incolori, rendono marginali l’aspetto melodico e armonico dei brani proposti.
Per apprezzare la bellezza del jazz, in tutto il suo spessore emozionale, è necessario ascoltare col cuore. Raccontarne la storia, l’evoluzione, i protagonisti, presuppone un’ ampia conoscenza e una profonda passione.
Sono questi i sentimenti che hanno mosso l’ associazione culturale Sajamastra ad organizzare una mostra dedicata,“Il Jazz dei Siciliani”.
La mostra è stata inaugurata il 28 giugno scorso negli spazi interni de Palazzo del Turismo di Acireale.
Appendice all’ ottava edizione del Festival Jazz di Acireale, costituisce l’elemento innovativo del tradizionale appuntamento acese Jaci&Jazz.
Un omaggio al panorama jazzistico siciliano
Una mostra di illustrazioni, omaggio alla memoria di coloro che hanno contribuito a rendere il jazz patrimonio identitario della Sicilia. A quei personaggi e musicisti illustri siciliani; a quelle associazioni che al Jazz siciliano hanno dato e danno ancora oggi vigore e spessore.
Quale nesso c’è tra le origini del Jazz e i siciliani? Quale contributo hanno dato i musicisti siciliani alla diffusione del jazz nel mondo? Come il Jazz è diventato parte del patrimonio siciliano, chi ha contribuito?
A queste domande ha cercato di rispondere il lavoro fotografico illustrativo de Il Jazz dei Siciliani. Un exursus per immagini di storie e narrazioni dei tanti musicisti siculo-americani che hanno contribuito alla nascita del jazz. Foto, dischi in vinile, locandine e pannelli dedicati, in ricordo dei grandi protagonisti del panorama jazzistico siciliano.
Presenti all’ evento inaugurativo, il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, e l’avvocato Enzo Di Mauro, assessore comunale alla Cultura.
“Auspichiamo di poter riservare uno spazio dedicato a questa magnifica mostra e trasformarla in una esposizione permanente”- ha dichiarato il primo cittadino.
Ad impreziosire l’evento la presenza del noto critico musicale Alberto Bazzurro, storica firma del prestigioso mensile “ Musica Jazz”. “È davvero interessante che a raccontare la storia del jazz sia una mostra, che speriamo diventerà una mostra permanente. Si tratterebbe della prima mostra siciliana dedicata ai musicisti jazzisti. Potrebbe diventare il fiore all’ occhiello di Acireale”- ha sottolineato il noto critico musicale.
Nella mostra “Il jazz dei siciliani”ricordati anche il Brass Group e Dora Musumeci
Acireale, effettivamente, conta una lunga tradizione musicale jazzistica. Uno dei pannelli illustrativi, infatti, è stato dedicato al Brass Group di Acireale, storica band acese nata nel 1984, formata da Nicola Consoli e Marco Pennisi, coadiuvati da Saro Strano, Santi Papa, Vincenzo Vigo e Peppe Crapio.
“Tra le ragioni d’essere di Jaci& Jazz Acireale Jazz Festival, quella di proseguire nel percorso tracciato dal Brass Group Acireale” – ha continuato Giovanni La Rosa, presidente dell’ associazione culturale Sajamastra.
Spazio anche alla prima pianista Jazz d’ Italia, la catanese Dora Musumeci. La cantante Jazz è scomparsa tragicamente nel 2004, in un incidente stradale. “Dimenticata dal Jazz e dalla sua città, ma non certo dai suoi estimatori sparsi in tutta Italia” – ha concluso Salvatore La Rosa, fondatore, insieme al fratello Giovanni, di Jaci& Jazz.
La mostra Jazz dei Siciliani è stata realizzata con il sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, la Città di Acireale, l’Assessorato alla Cultura e Turismo della Città di Acireale, la Fondazione del Carnevale.
La mostra sarà visitabile fino al 7 luglio 2024.
Rita Vinciguerra