Magma Debut 2024 / Trionfa il film marocchino “Noir Casablanca” di Kamal Lazraq

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Noir Casablanca

Si è conclusa Magma Debut 2024, terza edizione del festival che premia i film esordienti.
La rassegna si è svolta dal 24 al 28 giugno, con proiezioni al cinema King di Catania nelle prime quattro serate, e nei locali dell’arena Eden della villa Belvedere di Acireale la serata finale.

Magma Debut è inserito all’interno del cartellone di Magma- mostra di cinema breve 2024.
E’ stato organizzato dall’associazione culturale “Scarti”, con la collaborazione del comune di Acireale, della Regione Sicilia, dell’assessorato Turismo, Sport e Spettacolo e di Sicilia Film Commission.
Il film “Noir Casablanca” di Kamal Lazraq si è aggiudicato il premio Debut 2024. Il film, come si può intuire dal titolo, è un racconto noir, che mescola vendetta, rapporto padre -figlio, per poi indagare fino a quale punto di non ritorno può spingersi la coscienza umana.

Arena Eden Acireale
La serata finale all’arena Eden di Acireale

La giuria formata da Massimo Lechi, Veronica Flora, Chiara Barbo, ha così motivato il trionfo di “Noir Casablanca”. “Per la maturità stilistica, e la precisione di scrittura, con cui il regista è riuscito a trasformare una cupa e violenta storia di genere in uno spietato racconto morale”.

Menzione speciale per “Joyland”

Ha ricevuto una menzione speciale il film di Saim Sadiq “Joyland”, presentato in anteprima nazionale. Il film di Sadiq racconta la storia della famiglia Rana, sullo sfondo di Lahore, in Pakistan, dove vige il patriarcato. Il figlio più giovane finisce con l’innamorarsi di un’artista transgender, facendo crollare dall’interno il sistema patriarcale della famiglia.
Il motivo della menzione speciale è il seguente: “Per aver saputo fondere, magistralmente, denuncia sociale e melodramma in un vivido e indimenticabile affresco familiare”.

Giulia Iannello e Giuseppe Battiston
Giulia Iannello e Giuseppe Battiston

Il tema su cui sono imperniati “Noir Casablanca” e “Joyland” è la sessualità. Nel primo film, la sessualità serve a fare interrogare il protagonista sulle scelte della propria vita, fino a scavare nel torbido. Mentre nel secondo film, la sessualità è il cavallo di Troia che fa crollare le certezze della famiglia. E mette in moto un meccanismo attraverso cui, ciascuno dei componenti della famiglia dovrà relazionarsi diversamente con se stesso e con gli altri.

Altri film in gara sono stati: “Augure- ritorno alle origini” di Baloji, “Bouvard e Pécuchet”,  “Upon entry” di Rojas e Vasquez. E “Io vivo altrove” di Giuseppe Battiston, una  commedia ispirata al romanzo di Gustave Flaubert. Opera prima che lo stesso Battiston ha supportato presenziando alla proiezione.

                                                                                        Giosuè Consoli

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