Zafferana Etnea / Rosaria Verzì, neo consigliere, è la donna più votata alle ultime elezioni comunali

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Rosaria Verzì

La prof.ssa Rosaria Verzì, neo consigliere del civico consesso di Zafferana Etnea, ha ottenuto 572 voti di preferenza, ed è stata la più votata fra tutte le donne candidate alle elezioni amministrative del giugno scorso. Neofita della politica, la Verzì è entrata a far parte del gruppo di minoranza  “Zafferana in Comune“. Inoltre ha aderito al partito politico della Democrazia Cristiana. Verzì, madre di tre figli, è docente di Diritto ed Economia Politica nelle Scuole Superiori di secondo grado. Ne abbiamo raccolto le impressioni.

Prof.ssa Rosaria Verzì, lei si è candidata per la prima volta alle elezioni amministrative per il rinnovo del Consesso civico di Zafferana Etnea. Quali sono stati i motivi che l’hanno indotta ad impegnarsi per la collettività zafferanese?

Il mio ingresso in politica nasce principalmente da una scelta ponderata fatta con coscienza e dettata dalla passione di mettermi al servizio della cosa pubblica per realizzare il bene umano. Nasce anche dall’ invito di una parte della cittadinanza stessa che, conoscendomi professionalmente e umanamente, mi ha incoraggiata da  anni ad ssumere questo impegno politico.prof. Rosaria Verzì

Dal responso elettorale, lei è stata la più votata fra tutte le donne che si sono candidate. E’ soddisfatta del risultato ottenuto e come pensa di operare nel suo ruolo di consigliere di minoranza?

Per me è stata una vittoria e questo risultato di 572 voti di preferenza , rappresenta un onore e una grande responsabilità di impegno politico nell’interesse del mio paese. A tal proposito svolgerò il mio ruolo di consigliere di minoranza al fine di garantire il rispetto della democrazia a tutela dei cittadini, attraverso il controllo e la critica costruttiva sull’operato della maggioranza e attraverso proposte alternative.

Prof.ssa Rosaria Verzì, secondo lei, quali sono le priorità per il rilancio economico, sociale e culturale di Zafferana Etnea?

Le priorità sono tante, ma la prima che mi viene in mente è la problematica dell’apicoltura, conoscendo la situazione di totale crisi che sta attraversando questa categoria di lavoratori negli ultimi anni. Altro punto è il turismo che per Zafferana era fino a 10 anni fa il fiore all’occhiello del paese. Secondo me deve essere attenzionato, per far si che i turisti siano presenti nel territorio di Zafferana non solo in estate ma in tutti i mesi dell’anno.

Palazzo comunale
Nell’ultima consultazione elettorale che ha interessato la cittadina etnea, si sono recati alle urne circa il 66% degli aventi diritto al voto. Purtroppo questo denota ancora una volta il triste fenomeno di disaffezione dei cittadini nei confronti della classe politica. Secondo lei quali sono i motivi di tale fenomeno?

Il problema principale è a livello europeo, in quanto si trascura da parte dei governi il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini alla vita politica, economica e sociale di un Paese. La partecipazione dei cittadini al governo di un Paese è l’elemento fondamentale per attuare il principio di democrazia. Il cittadino che partecipa e viene ascoltato con le sue problematiche, acquista interesse e fiducia nelle istituzioni e quindi andrà a votare con maggiore impegno e responsabilità.

Negli ultimi anni assistiamo ad un aumento delle diseguaglianze e delle sofferenze sociali, di coloro che si sentono ai margini della società. Secondo lei quali risposte occorre dare per colmare questo divario sociale?

La risposta al disagio sociale è  un’attenta analisi dell’attività di indirizzo politico rivolta a tutti i cittadini con pari dignità sociale. Lo strumento che potrebbe risolvere queste diseguaglianze è, secondo me, la creazione di uno sportello a capo del quale ci siano degli esperti del settore che si fanno portavoce delle stesse problematiche in Consiglio comunale.

chiesa Madre Zafferana
Chiesa Madre
Secondo lei, i partiti politici sono luogo di confronto e di crescita umana e culturale e, nel contempo, sono fondamentali in un regime democratico?

I partiti sono fondamentali in un paese democratico, dove il confronto deve essere visto come crescita politica, economica e sociale del paese.

Oggi le donne sono ancora discriminate non solo nel mondo del lavoro ma anche nelle posizioni dirigenziali. Quali sono cause di tale discriminazione e in che modo si potrebbe promuovere il cambiamento per l’emancipazione?

La diseguaglianza di genere in politica è diventata una tematica sempre più sentita e discussa sia a livello europeo che nazionale. Dal 2000 ad oggi c’è stata una crescita delle donne parlamentari dal 10% al 30% nell’attuale legislatura. Tuttavia in Sicilia, nelle amministrative si applica la legge regionale che al momento prevede nella Giunta, una sola presenza di genere diversa. La prossima legge regionale, speriamo a breve dovrebbe elevare al 25% la presenza di genere.
La nostra Costituzione e la maggior parte delle leggi tutelano oggi la donna rispetto al passato. Sostanzialmente, però, gli ostacoli tuttora sussistono sia in campo lavorativo, economico e politico. Secondo me, bisogna lavorare non solo sull’aspetto culturale ma anche su quello normativo a tutela dei diritti della donna.

 

                                                                      Giuseppe Russo

 

 

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