Nella Sicilia Sud-Orientale si trova la bellissima città di Ragusa. Il centro ibleo con tutta la sua provincia, viene definita storicamente “ L’sola nell’isola “, in quanto dal punto di vista socioeconomico e come qualità della vita è al di sopra della media regionale. Inoltre con la presenza di innumerevoli capolavori architettonici barocchi, Ragusa dal 2002 è stata inclusa nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco insieme ad altri sette centri del Val di Noto per la loro testimonianza del barocco siciliano: Caltagirone, Militello in Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide e Scicli.
Abbiamo raccolto alcune impressioni da parte del primo cittadino di Ragusa, avv. Giuseppe Cassì, che guida la città iblea dal 2018.
Avv. Giuseppe Cassì, da una recente indagine si evince che lei insieme d altri sei sindaci di importanti città italiane, vi trovate a livello nazionale in quarta posizione come indice di gradimento da parte dei cittadini. Si sente onorato di questo importante traguardo?
Si, certo. Mi sento onorato di questo importante riconoscimento. L’obiettivo è quello di mantenere un rapporto leale e sincero con la Comunità ragusana.
Il centro ibleo possiede un prestigioso patrimonio storico, artistico, archeologico e culturale. Come intendete valorizzare tale ricchezza?
Le iniziative sono tante. Innanzitutto favorire la loro fruibilità e nel contempo renderli visibili. Altro obiettivo è quello di rendere i cittadini consapevoli di tanta bellezza. Dobbiamo imparare ad appropriarci di questi luoghi e renderli più attrattivi.
Dal 2010, la Comunità ragusana, ospita un prestigioso evento culturale, “ A Tutto Volume – Libri in Festa a Ragusa “. Questo festival letterario vede ogni anno la partecipazione di molti scrittori di rilevanza nazionale ed internazionale. Qual è il bilancio dell’edizione 2024?
Un bilancio straordinario. La XV edizione ha registrato un importante numero di presenze. La città brulicava di persone. Un evento che sicuramente qualifica la nostra città.
La sua bellissima città ha un’economia fiorente e la qualità della vita è al di sopra della media regionale. Quali fattori hanno determinato tale primato?
Storicamente Ragusa è stata definita “l’Isola nell’ Isola”. Ci sono delle peculiarità. Il ragusano medio nasce agricoltore e diventa imprenditore senza aiuti, senza l’intervento della politica e questo ha fatto si che la gente emergesse con le proprie forze. Una popolazione operosa e dedita al lavoro e che non si aspetta molto dall’esterno e ha sviluppato un senso civico al di sopra della media regionale.
Quali eventi sono in programma nel cartellone estivo 2024?
Vi saranno appuntamenti di varia natura. Fra i quali il concerto dei Tiromancino, PFM canta De Andrè e altri eventi per tutte le categorie giovani e meno giovani. A Marina di Ragusa sono state riqualificate delle aree che sono teatro di eventi.
Avv. Giuseppe Cassì, il Comune di Ragusa ha redatto dei progetti per usufruire dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea?
Abbiamo ottenuto decine di milioni di finanziamenti che stiamo utilizzando per la costruzione di nuovi asili nido, nuove mense scolastiche, di impianti sportivi. Stiamo riqualificando aree urbane e stiamo realizzando un polo fieristico.
Negli ultimi anni, stiamo assistendo ad una crescente disaffezione dei cittadini nei confronti della politica. Secondo lei quali sono le cause di tale fenomeno?
La causa principale è che la classe politica ha un po’ perso il contatto con la realtà. Si mostra litigiosa, sfugge dall’approfondimento dei problemi, parla per slogan e non con sincerità. Il mondo politico ha perso reputazione e la gente si è allontanata.
Il centro Ibleo con i suoi settantacinquemila abitanti è ricco di un immenso patrimonio storico, artistico, architettonico, paesaggistico e culturale. La città è suddivisa in due nuclei, Ragusa Superiore e Ragusa Ibla. Nella parte alta si trovano luoghi sacri, palazzi e monumenti di notevole pregio. La Cattedrale di San Giovanni Battista, di stile barocco, le cui origini risalgono attorno al 1694; Palazzo Zacco anch’esso di stile barocco, le cui origini risalgono attorno alla metà del 1700; le vie del centro storico dove si possono ammirare incantevoli palazzi.
Mentre a Ragusa Ibla, ricostruita dopo il violento sisma del 1693, si trovano dei siti di straordinaria bellezza. Il Duomo di San Giorgio edificato fra il 1739 e il 1775; Palazzo La Rocca, Palazzo Sortino-Trono, la chiesa di San Giuseppe, ricostruiti dopo il catastrofico terremoto del 1693. A Ragusa Ibla si può visitare anche il Giardino Ibleo. Stupendo parco pubblico al cui interno si trovano panchine ben scolpite, colonne con vasi in pietra scolpiti in forme diverse e una elegante balconata con recinzione in calcare. Al suo interno si trovano la chiesa di San Vincenzo Ferreri, quella di San Giacomo e la chiesa dei Cappuccini.
Giuseppe Russo