Fervono i preparativi a Siracusa per ospitare, dal 26 al 28 settembre, i ministri dell’Agricoltura del G7. Il forum informale che raccoglie con l’Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America.
In programma al Castello Maniace di Siracusa, il G7 sarà un’occasione unica per la Sicilia. Nonostante i tanti problemi attuali patiti dal settore agricolo, legati principalmente alla siccità.
L’evento internazionale, organizzato dal ministero italiano dell’Agricoltura, si svolgerà principalmente sull’isola di Ortigia. Affiancato da una serie di manifestazioni collaterali e di attività convegnistiche legate al settore agricolo e tutto ciò che gli ruota attorno.
E’ una grande occasione, quindi, per la Sicilia, che potrà valorizzare al meglio le sue eccellenze enogastronomiche, agroalimentari, scientifiche, culturali, artistiche e paesaggistiche di tutta la filiera economica e produttiva di settore dell’intera Regione. Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha annunciato che dal 21 al 29 settembre prossimo, nell’isola di Ortigia, durante il G7, si terrà l’Expo dell’agroalimentare. Con più di cento aziende del made in Italy che promuoveranno prodotti vari, dall’agricoltura alla pesca, dal settore vivaistico e forestale all’acquacoltura. Sino alla presentazione di tecnologie le più avanzate in diversi settori.
G7 a Siracusa, riapre il mercato ittico
In occasione del G7 dell’Agricoltura a Siracusa è prevista anche la riapertura del mercato ittico cittadino. Una tappa che, dopo anni di attese, per la provincia aretusea può rappresentare un vero e proprio trampolino di lancio in un settore fondamentale come la pesca.
Nel corso di un incontro, tenuto a Siracusa con le associazioni di categoria, in cui è stato presentato l’evento di settembre, il ministro Lollobrigida ha annunciato diversi stanziamenti economici rivolti al settore agricolo per superare le criticità della siccità. Ha detto, tra l’altro: “Mi auguro che, se tutto dovesse andar bene così come ci auguriamo, l’evento fieristico possa diventare un appuntamento fisso in una regione straordinaria come la Sicilia. Qui, grazie anche alle condizioni meteorologiche sempre ottimali, si possono immaginare degli expo a cielo aperto per ampliare ogni anno sempre più il sistema”.
In vista dell’evento in programma il prossimo settembre, nelle ultime settimane sono state numerose le visite delle autorità nel capoluogo aretuseo. Oltre al ministro Lollobrigida, giunto in Sicilia per verificare i lavori di preparazione, tra i tanti, anche il presidente di Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), Andrea Rocchi.
In previsione dell’evento internazionale, grande attenzione si è data ai temi legati alla sicurezza. Considerando anche le diverse migliaia di presenze previste, tra operatori, visitatori e studiosi provenienti da ogni parte del mondo, oltre ai turisti.
Giusy Giacone
