Presentato “Comunità in festa” di Domenico Strano: salvaguardare le tradizioni valorizzando la fede

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L'intervento del giornalista Giuseppe Vecchio

E’ stato presentato davanti ad un folto pubblico, nei locali della Fuci (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) di Acireale, il libro Comunità in festa di Domenico Strano.

Comunità in festa -copertina 1Il volume, che ha come sottotitolo Una proposta per educare e guidare, è dedicato all’organizzazione delle feste popolari nel meridione e si avvale della prefazione di mons. Guglielmo Giombanco, vicario generale della diocesi di Acireale. Ed è stato lo stesso mons. Giombanco a presentare ed illustrare l’opera, partendo dal significato del termine “comunità”, che deriva dal latino “communio”, cioè mettere assieme i doni (cum+munus). La festa ha quindi la finalità di aggregare, restituendo “identità” ai paesi ed alle comunità, come sottolineato dallo stesso Papa Giovanni Paolo II. Il libro di Domenico Strano si sviluppa – ha proseguito mons. Giombanco – in tre ambiti comunicativi: sociale, liturgico e antropologico.

Il salone della Fuci di Acireale durante la presentazione del libro
Il salone della Fuci di Acireale durante la presentazione del libro

Ha fatto da moderatore dell’incontro di presentazione il prof. Giovanni Vecchio, il quale ha posto alcune domande all’autore per meglio evidenziare gli scopi da lui prefissatisi e gli aspetti più salienti del libro stesso. Domenico ha affermato di volere lanciare un messaggio di evangelizzazione, e di avere scritto il suo saggio basandosi sulla sua esperienza pratica (è stato più volte componente di comitati organizzatori di feste popolari) e non sulla teoria. E’ quindi importante, a suo giudizio, ridare senso alle tradizioni e renderle credibili, valorizzando comunque gli aspetti religiosi e della fede popolare (ivi compresi anche i fuochi d’artificio, spesso criticati). Ha poi illustrato l’immagine della copertina, una scena del “Giudizio universale” di Michelangelo che si trova nella Capella Sistina: è una scena che pur nella sua tragicità (l’annuncio del giudizio finale) vuole lasciare spazio alla speranza, come la festa che è anche attesa di gioia.

L'esibizione di Salverico Cutuli alla fisarmonica
L’esibizione di Salverico Cutuli alla fisarmonica

Tra gli interventi del pubblico, quello del giornalista Giuseppe Vecchio (direttore del nostro giornale), il quale ha suggerito di fornire questo volume (con obbligo di lettura e di approfondimento) agli organizzatori delle feste patronali ed ai componenti dei relativi comitati dei festeggiamenti.

Hanno animato la serata alcuni siparietti musicali, con gli interventi di Salverico Cutuli alla fisarmonica e di Sarah Scandurra alla chitarra classica.

Hanno fatto gli onori di casa i presidenti del gruppo Fuci acese Annalisa Coltraro e Francesco Leonardi, assieme all’assistente spirituale don Francesco Mazzoli.

Nino De Maria