Domenica 11 agosto si è concluso il progetto, denominato “Libri e frazioni”, dell’associazione culturale “La Voce dell’Jonio”, che ha coinvolto le comunità di Santa Tecla, Santa Maria la Scala e Pozzillo. Progetto proposto al Comune di Acireale e da questo accolto e organizzato. Determinante è stato il supporto delle tre parrocchie, due delle quali hanno ospitato in locali propri gli incontri culturali.
Il progetto, ideato da Mariella Di Mauro, è stato supportato dal consigliere comunale Lorenzo Leotta e dalla partecipazione dei consiglieri Simona Postiglione, Alfio Messina e dal presidente del consiglio comunale Michele Greco. Obiettivo era quello di coinvolgere le comunità delle frazioni in eventi culturali, come appunto le presentazioni di libri, che solitamente si svolgono nel centro cittadino.
Nei tre appuntamenti unanimi sono stati i ringraziamenti al sindaco Roberto Barbagallo e all’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro. Essi hanno dato il placet affinché l’evento di tre tappe fosse inserito nel vasto programma dell’estate acese. Poi la spinta per l’organizzazione e l’effettuazione.
“Libri e Frazioni”: presentazioni e Santa Tecla, Santa Maria La Scala e Pozzillo
Tra i protagonisti stabili, il direttore de “La Voce dell’Jonio”, Giuseppe Vecchio, la moderatrice Rita Vinciguerra, il regista Alfio Vecchio, l’ideatrice Mariella Di Mauro e il consigliere Lorenzo Leotta. Peppino Vecchio ha ricordato l’obiettivo della testata online www.vdj.it, della casa editrice e dell’associazione culturale omonime di servire il territorio diffondendo la cultura popolare. Rita Vinciguerra ha moderato con garbo e professionalità le tre serate, senza eccedere in commenti. Il regista Alfio Vecchio ha letto lui stesso e ha guidato, con la solita puntualità, nell’interpretazione dei brani scelti Carmen D’Anna, Lella Costa, Saro Bella e Terenzio Falcotti. I quattro attori fanno parte del gruppo teatrale dell’Upgc (Università popolare Giuseppe Cristaldi).
Nella prima serata è stato presentato, sulla terrazza della chiesa di Santa Tecla che si affaccia sul mare, il libro di Pippo Scudero “Ponti e porti”. Il testo è arricchito dalle illustrazioni di Giulia Bella. Narra una storia di speranza che ha spazio per tutte le popolazioni e le culture del mondo, attraversando ponti di umanità che portano in ogni direzione.
L’albo illustrato, edito da “La Voce dell’Jonio”, è stato presentato da Pippo Scudero, con interventi di Rita Vinciguerra e Peppino Vecchio. La pubblicazione si rivolge ai ragazzi ma è educativa anche per gli adulti.
La seconda serata si è svolta nella scenografica terrazza sul mare della chiesa di Santa Maria La Scala. Il borgo che, tra l’altro, è coprotagonista, assieme ad Acireale città, del romanzo della serata “Il passato non muore mai”. A presentare il libro di Mariella Di Mauro Lorenzo Leotta assieme a Rita Vinciguerra.
Camillo Battiato, protagonista del romanzo, torna per lavoro nella sua città natale, Acireale. Qui è sommerso dai ricordi e dagli eventi che, dalla sua partenza, erano rimasti intrappolati ed irrisolti dentro di sé.
L’ultima presentazione a Pozzillo
L’ultima serata si è svolta a Pozzillo, con l’aiuto del parroco don Andrea Grasso, intervenuto con Michele Greco, presidente del Consiglio comunale e Lorenzo Leotta. La storica fontana di acqua minerale Pozzillo, omonima del borgo, ha ospitato la presentazione rendendola ancora più unica e interessante.
Protagonista il libro “Versi di pace”, edito anche questo da “La Voce dell’Jonio”. Lo hanno presentato Rita Vinciguerra, Mariella Di Mauro e Peppino Vecchio. Il volume è una raccolta di poesie, appunto, sulla pace (ma anche sulla guerra). Il direttore Vecchio, ricordate le tre pesanti assenze forzate (di Rita Messina, editor della casa editrice, Carmela Tuccari, prefatrice e Pina Di Bella, disegnatrice del libro) ha illustrato l’idea, scaturita allo scoppio del conflitto in Ucraina. Scopo della pubblicazione il proporre una riflessione utile a sottolineare l’obbrobrio della guerra e a formare coscienze di pace.
Si è trattato di una triplice esperienza positiva che, si è detto nei tre appuntamenti, sarebbe bene ripetere ed ampliare.
L.V.
