Concorso di bellezza / La messinese Alessia Previti Venere dell’Etna 2024

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Alessia Previti

Si è concluso nel fine settimana  il concorso nazionale di bellezza che incorona La Venere dell’ Etna 2024.
L’evento, giunto alla XXI edizione, ideato e organizzato da Antonio Russo, sviluppato in varie tappe, è approdato ad Acireale. La finalissima sì è tenuta in Piazza Duomo, dove un pubblico numeroso e interessato ha accolto la storica manifestazione. Ha condotto la serata con verve ed energia, Paola Parisi, presentatrice di eventi di prestigio in tutto il territorio nazionale.

Si dichiara soddisfatto il patron Antonio Russo: “Sono momenti di grande soddisfazione e orgoglio. All’ indomani della finale abbiamo già ricevuto diverse offerte di collaborazione. In molti tra amministrazioni comunali e organizzazioni sono interessati a conoscere la Venere dell’ Etna e  la vincitrice. Sarà un anno ricco di impegni e di questo sono grato”.

Come sempre quando si parla di concorsi di bellezza, nascono molteplici critiche. Sorge spontaneo dunque il quesito: i concorsi di bellezza andrebbero aboliti perché svalutano le donne e le riducono a fatiscenti oggetti di contemplazione  o piuttosto riconoscere il  comune pensiero discriminatorio che pervade tali manifestazioni?

Antonio Russo e Alessia Previti
Il patron Antonio Russo e la “Venere dell’Erna” 2024 Alessia Previti

La Venere dell’Etna 2024, oltre la bellezza fisica

Effettivamente La Venere dell’ Etna non è solo una competizione basata su  precisi standard di bellezza fisica dei partecipanti. Il format ha superato i cliché di bellezza propugnati dai massmedia, dell’ aspetto perfetto, e della strumentalizzazione delle partecipanti.  La kermesse ha oltrepassato ogni prototipo di bellezza definito, contestando le definizioni di ciò che è bello o accettabile nel comparto moda, ha sfatato il mito di perfezione, bellezza e assoluta mancanza di autonomia e preparazione.

La manifestazione ha infatti puntato a rappresentare la percezione della bellezza e della diversità. Un momento di grande impatto emozionale è stato dedicato alla disabilità sensoriale. Ospiti sul palco Maurizio Gemelli, presidente dell’Associazione DDS e Agente Promotore del Concorso e Vanessa Parasiliti Caprino, Miss Deaf Stars,  concorso di bellezza che prevede la partecipazione di modelli non udenti.

Questa è la prima volta, dopo l’incoronazione, che ricevo un invito ad un evento ufficiale. Credo sia proprio questo il significato di inclusione e integrazione” – ha affermato coraggiosamente la miss Vanessa Parasiliti Caprino.

Russo, Cucuzza e Parisi
Antonio Russo, Michele Cucuzza e Paola Parisi

Venere dell’Etna 2024: riconoscimento al giornalista Michele Cocuzza

Il concorso inoltre si è fatto promotore di un momento   culturale, premiando il giornalismo d’eccellenza. Con grande merito si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento il noto giornalista Michele Cucuzza che ha voluto dedicare e condividere il premio con lo staff di lavoro.

E non si può parlare d’eccellenza senza riferirsi alla musicista e cantante Karola Fichera. Le note del violino e la splendida voce della Fichera sono da ritenere la colonna sonora portante dell’ evento.

“Sono felice e grata di aver potuto dare il mio contributo musicale. Ho avuto l’opportunità di esibirmi in quasi tutte le tappe e accompagnare l’evento con la mia voce e il mio violino. La Venere dell’ Etna non è solo un concorso, bensì un’ esperienza che coinvolge e appassiona, ma soprattutto un’ opportunità  per mettere in luce la propria arte e il proprio talento”– ha dichiarato la giovane musicista.

Alessia Previti “Venere dell’Etna” 2024

La giuria tecnica, composta da personaggi del mondo dello spettacolo, del giornalismo, della moda e dell’ imprenditoria, ha decretato la vincitrice. A indossare la corona è Alessia Previti, studentessa diciannovenne di Messina. Bruna, sguardo profondo e bellissima come solo certe donne siciliane possono essere. La Venere dell’ Etna è il primo concorso a cui partecipa. Con un’istruzione universitaria, Alessia Previti, entusiasta e determinata, sicuramente si farà notare e non solo per le sue incontestabili doti fisiche.

Vincere questo concorso è un sogno che si realizza. Essere riconosciuta per il mio impegno è un mix di felicità, soddisfazione e un profondo senso di realizzazione. Spero di essere un modello positivo, mostrando che con passione, determinazione e coraggio, ogni obiettivo è raggiungibile” – ha dichiarato la neo eletta Alessia Previti.

I concorsi di bellezza oggi non sono più desueti e anacronistici. Fortunatamente esistono concorsi che prevedono la partecipazioni di persone diversamente abili, di donne che indossano il velo, di donne curvy. Sono concorsi che, come La Venere dell’ Etna, guardano la donna nella sua complessità perché ogni donna è bella a modo proprio a prescindere dal peso, dalle origini, dal colore della pelle o dalla forma fisica.

Rita Vinciguerra

 

 

 

 

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