L’effetto calmante del contatto fisico

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contatto fisico golden retriever

La ricerca ha approfondito come il contatto fisico possa avere un effetto calmante, anche se implica animali o robot. Il tocco è una delle prime forme di comunicazione che un essere umano sperimenta, fin dalla nascita. Questo senso fondamentale non solo ci collega al mondo che ci circonda, ma ha anche un impatto profondo sul nostro benessere mentale e fisico.

E’ stato esplorato come il tocco, proveniente non solo da altri esseri umani, ma anche da animali e dispositivi robotici, possa avere effetti calmanti e ridurre lo stress. Uno studio in tal senso è stato svolto in maniera congiunta fra l’Institute of Medical Psychology di Heidelberg in Germania, l’Institute for Anthropomatics and Robotics a Karlsruhe, sempre in Germania e il Department of Behavioural Medicine dell’Università di Oslo. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica Frontiers in Psychiatry, la seconda più citata nel suo campo.

L’effetto calmante del contatto fisico / Il ruolo del tocco nella riduzione dello stress

Il tocco umano, specialmente in contesti sociali positivi, è stato a lungo associato a effetti benefici sulla salute. Ad esempio, il contatto fisico tra partner romantici può ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone legato allo stress, e migliorare l’umore. Questo effetto emerge anche in contesti di cura medica, dove il massaggio o anche il semplice atto di tenere la mano di un paziente può ridurre significativamente l’ansia e migliorare la risposta allo stress.

I meccanismi neurali alla base di questi effetti includono l’inibizione della risposta di paura nell’amigdala, una regione cerebrale chiave per la gestione delle emozioni, tramite l’attivazione dell’insula posteriore. Questa regione del cervello è coinvolta nel processing delle informazioni sensoriali e ha un ruolo cruciale nella regolazione delle risposte emotive, modulando l’attivazione dell’amigdala in situazioni di sicurezza percepita.

L’effetto calmante del contatto fisico / Il tocco degli animali come segnale di sicurezza

Anche il contatto fisico con animali domestici può avere effetti calmanti simili. Studi che hanno esaminato l’interazione tra esseri umani e cani hanno mostrato una riduzione della pressione sanguigna e una diminuzione dei livelli di ansia nei partecipanti che accarezzavano un cane, soprattutto se questo era un animale familiare. Questo effetto è attribuito alla capacità degli animali di fornire segnali di sicurezza, simili a quelli offerti dal contatto umano.

Tuttavia, non tutti gli studi concordano sull’efficacia del tocco degli animali. Alcune ricerche hanno indicato che attività come la lettura silenziosa possono essere altrettanto efficaci nel ridurre lo stress quanto l’interazione con un animale. Questo suggerisce che il contesto e la familiarità con l’animale possano influenzare l’efficacia del tocco nel ridurre lo stress.

L’effetto calmante del contatto fisico / Interazioni robotiche

Con l’aumento dell’uso dei robot nelle case e negli ambienti sanitari, è emersa la domanda se il tocco robotico possa imitare gli effetti benefici del tocco umano. Alcuni studi hanno esplorato l’interazione tra esseri umani e dispositivi robotici come “Paro“, un robot a forma di foca progettato per rispondere al contatto tattile. I risultati suggeriscono che l’interazione con Paro può ridurre la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. Il potenziale effetto calmante sarebbe quindi simile a quello del tocco umano o animale.

Un altro dispositivo, il “Haptic Creature“, simula il respiro e le vibrazioni di un piccolo animale. Gli studi hanno mostrato che il contatto con questo robot può ridurre l’ansia e migliorare l’umore. Gli effetti sono stati più evidenti quando il robot era attivo, suggerendo che la risposta del dispositivo al tocco umano è cruciale per l’efficacia dell’interazione.

L’effetto calmante del contatto fisico / Implicazioni cliniche 

La possibilità di utilizzare robot per fornire conforto tattile apre nuove prospettive nel campo sanitario. Ciò sarebbe importante specialmente per le persone isolate o che evitano il contatto umano per ragioni legate a traumi o ansia. Tuttavia, la ricerca indica che l’accettazione e l’efficacia del contatto fisico con i robot dipendono da vari fattori. Tra questi l’aspetto della macchina e la percezione dell’intenzione dietro il tocco. Le innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale e della robotica potrebbero portare allo sviluppo di robot in grado di adattarsi alle preferenze individuali, offrendo un tocco personalizzato, potenzialmente capace di generare benessere nelle persone in contesti clinici e domiciliari.

                                                                                            Maria Maddalena La Ferla