Salute e sostenibilità / Nella sfilata di moda di carta un messaggio di bellezza e resilienza

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La moda si veste di carta

Martedì 3 settembre alle ore 20.30 in piazza Duomo ad Acireale – informa una nota stampa – appuntamento con “La moda si veste di carta”, una sfilata evento per celebrare la moda, la bellezza e la vita.
La manifestazione è organizzata dall’Accademia delle belle Arti di Catania, dalla docente Laura Mercurio, in sinergia con l’associazione Il filo della Vita.

Per il secondo anno consecutivo – illustra una nota stampa – un connubio di arte e associazionismo per sostenere e diffondere messaggi di forza e coraggio. Il tema di quest’anno è legato alla sostenibilità e all’ambiente. Protagonisti saranno 30 abiti con accessori tutti di carta per un evento a grande impatto sensoriale.

Sculture elaborate che prendono vita grazie alla creatività e alla mano d’opera dei ragazzi del secondo anno del triennio di fashion design dell’Accademia di Belle Arti di Catania che daranno vita ad un abito che racchiuda molteplici significati oltre al fascino figurativo del lavoro in sé.

Sfilata la moda si veste di carta
Una passata edizione
Messaggio di sostenibilità e resilienza nella sfilata “La moda si veste di carta”

La carta, materiale primario utilizzato nelle creazioni, ha diversi valori concettuali insiti in sé. Come il valore del riciclaggio, sempre più importante da considerare nel mondo del fashion sistem. Qui l’ importanza del dar vita a qualcosa di riutilizzabile diventa fondamentale nella protezione del mondo in cui viviamo.

L’associazione “Il Filo della Vita” nasce a Catania nell’aprile del 2015 dall’idea di un gruppo di donne, che in maggior parte ha vissuto l’esperienza del tumore. Donne che hanno deciso di mettere il proprio cuore, la propria anima, il proprio vissuto a disposizione del prossimo.locandina La moda si veste di carta

Leggerezza, imponenza e candida bellezza, sono questi tre aggettivi che possono riassumere gli abiti che caratterizzano l’evento organizzato dalla docente Laura Mercurio.
Abiti che nascono dall’esigenza di una strategia sensoriale dalle caratteristiche fisiche e caratteriali della donna e delle donne del “Filo della vita”, protagoniste della serata.

Abiti che ci portano ad abbinare i cinque sensi. Ma soprattutto il 6° senso (la sfera della percezione emotiva) in grado di riconoscere umori e sentimenti di chi sta loro attorno.
E si accomuna in un principio di resilienza dove la mutazione di sè stessi così come del materiale a ciò che il nostro avvenire ci impone, può trasformarsi in puro incanto, assorbendo stress e malumori, partecipando alla gioia e al dolore della vita.
L’evento, patrocinato dalla Città di Acireale, è inserito nel calendario Acireale Estate 2024.

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