Il mese di ottobre è dedicato alla Missione e anche nella nostra diocesi ci sono state alcune importanti iniziative volte a sensibilizzare le comunità parrocchiali e i singoli fedeli a riscoprire la vocazione missionaria di ogni battezzato. Don Giampaolo Bonanno, direttore dell’Ufficio Missionario ha delineato le motivazioni delle diverse attività organizzate.
“Anche quest’anno come Ufficio Missionario abbiamo pensato di coinvolgere l’intera comunità diocesana con alcune iniziative significative tra cui la veglia missionaria che si è svolta presso la chiesa San Matteo in Trepunti di Giarre che ha visto la compartecipazione di sacerdoti, consacrati e di molti fedeli che hanno vissuto questo momento così bello di preghiera.
Il tema che le Pontificie Opere Missionarie hanno lanciato per l’Italia in questa 87ma giornata missionaria mondiale è “Sulle strade del mondo”. Un invito esplicito, sostenuti anche dalla parole di Papa Francesco che invita ad abbattere ogni barriera di divisione per scendere nelle piazze, sulle strade perché è lì che incontriamo il fratello col quale condividere l’esperienza gioiosa ed entusiasmante dell’annunzio del Vangelo, perché il Vangelo raggiunga tutti gli uomini e alla luce di questo ogni uomo possa essere testimone dell’amore di Cristo.
Un’altra iniziativa si è tenuta in piazza Duomo: la degustazione multietnica. Un’occasione per scoprire la ricchezza che appartiene ad ogni popolo, di ogni cultura, di ogni razza, di ogni nazione. Abbiamo chiesto ad alcuni nostri amici, di preparare qualche pietanza tipica della loro regione di provenienza in modo tale da dare un segno di universalità.
Nella chiesa di Santa Margherita in Pozzillo, abbiamo assistito poi al concerto a cura del gruppo vocale “Madagascar’s Angels” che aveva come obiettivo di pregare attraverso il canto. La testimonianza che questi giovani ragazzi danno attraverso la loro presenza e il loro impegno coinvolge sempre numerose persone alle quali viene trasmesso il messaggio evangelico”.
“La missione – continua don Giampaolo – comincia nei nostri quartieri, nei nostri paesi. Da qualche anno stiamo chiedendo ai parroci di delegare un fedele che possa fare da tramite tra la parrocchia e l’Ufficio Missionario. La collaborazione e l’animazione missionaria all’interno della parrocchia è fondamentale proprio perché attraverso di essa si può suscitare l’entusiasmo nell’annunzio al Vangelo come il lievito messo nella pasta che porta a fermentazione il tutto. Parlare di missione significa anzitutto avere la capacità di saper tradurre nel concreto quello che noi riceviamo dal Vangelo. Bisogna farsi prossimo di chi prossimo non ha, o di chi viene a noi chiedendo aiuto e lo fa da fratello. E’ importante riconoscere lo straniero come fratello che ha bisogni di aiuto. Questo è un passo fondamentale per vivere con coerenza il Vangelo di Gesù Cristo”.
Laura Pugliatti