Sardegna oggi – 8 / Porto Cervo e la Costa Smeralda: un’invenzione dell’Aga Khan

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Panorama di Porto Cervo

La Costa Smeralda si trova nella parte nord-orientale della Sardegna, e si estende all’incirca tra i comuni di Arzachena e di Olbia, in provincia di Sassari. Siamo nella regione della Gallura, e qui troviamo Porto Cervo, frazione di Arzachena nata nel 1962 ad opera del principe ismailita Karim Aga Khan. Il nome deriva dal porto naturale in cui è inserita la località, una insenatura la cui forma ricorda la testa di un cervo.

Un angolo della piazzetta di Porto Cervo, affollata di turisti
Il principe Karim Aga Khan acquista i terreni della zona per costruire un villaggio turistico

Il principe Karim, affascinato dalla bellezza della zona, decise di acquistare i terreni per farvi un villaggio turistico per vip. Il primo progetto venne affidato ad uno scenografo, il francese Jacques Couelle. Solo in un secondo momento intervennero degli architetti, naturalmente dei professionisti di chiara fama. Il paese ha infatti una impostazione che sembra più una scenografia teatrale. Partendo dalla piazzetta, gli edifici si estendono attorno ad anfiteatro, con strade e stradine dai nomi fantasiosi e con un uso dei colori molto particolare. L’insieme ricorda angoli e panorami di Montecarlo, sulla Costa Azzurra, ma anche di Capri, Amalfi, della Puglia, di qualche angolo particolare della Sicilia, della Catalogna. Lo stile architettonico prevalente è infatti quello che all’epoca si chiamava “mediterraneo” (o “Cancila”, dal nome di un architetto che ne fece ampio uso e di cui si trovano varie costruzioni anche in Sicilia). Gli ideatori hanno comunque cercato di rispettare la tipologia dei luoghi e la contestualizzazione nell’ambiente circostante.

Vista di Porto Cervo dal porto
Come nasce la Costa Smeralda

Pure il nome “Costa Smeralda” risale agli anni Sessanta e venne suggerito dall’architetto Luigi Vietti (uno di quelli che intervennero dopo Jacques Couelle), che lo foggiò ispirandosi al colore del mare, che in questa zona assume delle sfumature verde-smeraldo. Venne costruita anche una chiesa, dedicata a Maria Stella Maris, di colore bianco e anch’essa nello stesso stile costruttivo, ma in cui sono pure presenti dei particolari che richiamano antichi elementi archeologici di epoca nuragica, come i monoliti.

La chiesa di Maria Stella Maris

Contestualmente alla costruzione del paese, venne ampliato il primo porticciolo e trasformato in un grande porto turistico capace di accogliere centinaia di imbarcazioni, yacht e velieri. Venne pure costruito il moderno aeroporto internazionale di Olbia – Costa Smeralda.

I vantaggi per il contesto socio-economico

Naturalmente il contesto socio-economico locale ebbe delle notevoli ricadute, con un forte rilancio a tutti i livelli. Ne beneficiarono anzitutto i proprietari dei terreni venduti; ma anche le maestranze e le aziende locali, sia per la fornitura della manodopera, che per la fornitura dei materiali occorrenti per le diverse costruzioni, che non si limitarono agli edifici, ma anche a strade, piazze, vie di collegamento ed opere urbanistiche varie.

Uno scorcio del paese, con i caratteristici elementi architettonici
La situazione attuale di Porto Cervo

Allo stato attuale, Porto Cervo è una località turistica di alto livello, frequentata prevalentemente da maggio ad ottobre. Anche il porto e l’aeroporto sono maggiormente attivi in questo stesso periodo, perché per il resto dell’anno hanno un traffico più limitato.

Passeggiare nella piazzetta e per le stradine del centro, è una esperienza abbastanza interessante ed attraente, per via dei numerosi negozi che rappresentano tutti i maggiori e più prestigiosi marchi commerciali nazionali e internazionali. Molteplici pure i bar, i ristoranti e gli alberghi, tutti molto lussuosi e costosi. Esiste sul posto anche uno Yacht club e numerose strutture sportive, tra cui anche dei campi di golf. Passeggiando per Porto Cervo, si possono perfino fare degli incontri importanti: attori di fama internazionale, personaggi famosi, industriali, principi e principesse in vacanza. Vip, insomma.

Qualche anno dopo, nel 1965, la società “Mediterranea Sarda” tentò di creare una seconda struttura turistica, simile a quella della Costa Smeralda, nella zona centro-orientale dell’isola, nel comune di Baunei, in Ogliastra. Ma l’opposizione della popolazione locale non ne permise la realizzazione.

Nino De Maria

(Fine. Forse, ancora non è detto…)