Economia circolare / Legambiente presenta due esempi virtuosi in Sicilia

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Economia circolare produzione bottiglie con vetro riciclato

Il vetro rappresenta un successo dell’economia circolare in Italia. Lo sottolinea un comunicato di Legambiente, nel quale si ricorda l’iter del manufatto, appena scartato. “Dalla raccolta differenziata all’arrivo del materiale ai centri di trattamento per l’ottenimento di rottame (Mps), fino poi al trasferimento nelle vetrerie per la produzione di nuovi contenitori, inviati alle aziende imbottigliatrici e immessi sul mercato”.

Lo ricorda l’associazione ambientalistica, che arriva in Sicilia in occasione della XXIII tappa della campagna nazionale “I cantieri della transizione ecologica”.
Campagna dedicata ai cantieri della transizione ecologica che servono al Paese e che meritano di essere replicati. Nell’isola racconterà l’esperienza positiva di CoReVe, il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro prodotti sul territorio nazionale. Consorzio che opera all’interno del sistema Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi).

Economia circolare: l’esempio del CoReVe

I numeri parlano chiaro: nel 2023, il CoReVe, in Italia ha raccolto 2.400.000  tonnellate di imballaggi di vetro e 2.045.768  tonnellate di materiale riciclato. Numeri che danno un tasso di riciclo molto alto, 77,4%, che è per il quinto anno consecutivo superiore al target del 75% fissato dalla normativa europea al 2030.
Questa enorme quantità di vetro riciclato nel 2023 ha determinato importanti vantaggi ambientali ed economici. Cioè 2,4 milioni di tonnellate di mancate emissioni di CO2. Pari a quanto emesso da 1 milione e mezzo di auto euro 5 che percorrono 15.000 km.
414 milioni di m³ di gas risparmiati
, pari al consumo annuale domestico di una città di 1.3 milioni di abitanti come Milano. Oppure alle 3,9 milioni di tonnellate di materie prime risparmiate, pari al 2 volte il volume del Colosseo.

Considerato questo quadro generale, si può definire emblematica la scelta di ambientare la tappa in Sicilia, in particolare a Marsala, provincia di Trapani. “Qui si realizza uno dei cicli più virtuosi della filiera del vetro in Italia – si legge nel comunicato stampa con ricadute positive sia da un punto di vista ambientale che economico, grazie alla coesistenza e la sinergia tra due realtà.

I cicli virtuosi di Sarco srl e O-I Italy spa

La prima è la Sarco S.r.l., una dei 19 centri di trattamento del vetro di CoReVe, specializzata nel recupero e produzione di materie prime secondarie (End of waste) dal trattamento dei rifiuti di vetro e metalli. Con una capacità di trattamento di rifiuti autorizzata di circa 200 mila tonnellate annue, nel 2023 ha registrato performance di rifiuti di vetro trattati e materie prime secondarie di vetro prodotte, rispettivamente di 104.350 e 82.152 tonnellate. Vetro di qualità e certificato ‘Re-Glass Sicilia”, proveniente esclusivamente da rifiuti di vetro raccolti in Sicilia e prodotto utilizzando energia elettrica 100% rinnovabili certificata”.

C’è un altro esempio in Sicilia. E’ quello di O-I Italy S.p.A, una delle 36 vetrerie consorziate a CoReVe e l’unica presente sull’Isola. L’azienda, ogni anno, fonde oltre 70.000 tonnellate di vetro ottenendo circa 160 milioni di bottiglie. Con un utilizzo medio di vetro riciclato compreso tra il 75% e oltre il 90%.
Così, uno dei suoi progetti di punta, che si chiama “100% Sicilia”, realizza “imballaggi in vetro composti da una elevata percentuale di vetro riciclato proveniente unicamente dall’Isola (a km 0). La sua leggerezza garantisce un risparmio energetico anche dal punto di vista della produzione e pensati per distinguere i vini siciliani”.

O-I-Glass 100%-Sicilia
O-I-Glass 100%-Sicilia

L’azienda vinicola Donnafugata impegnata nella sostenibilità ambientale

Vale la pena ricordare che Donnafugata, azienda vinicola siciliana nota in tutto il mondo per le sue produzioni di pregio da territori e vigneti unici, nel 2023 ha prodotto 3,65 milioni di bottiglie. “L’azienda è aderente al programma SOStain Sicilia e composta per il 43% da donne. Oggi è diretta dalla quinta generazione rappresentata da Antonio e Josè Rallo, ed è impegnata nella sostenibilità ambientale. Come dimostra l’adozione del packaging “100% Sicilia” e del tappo Nomacorc Ocean, prodotto riciclando la plastica raccolta nelle zone costiere. E anche la scelta di produrre energia da fonti rinnovabili, la gestione ecosostenibile delle pratiche agricole e la tutela del paesaggio attraverso un’architettura sostenibile”.

“La filiera dell’economia circolare del vetro italiana – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambienteè un’eccellenza in Europa per il suo impegno nella transizione energetica e nella riduzione dei consumi delle emissioni di CO₂. L’Italia ha già raggiunto e superato con 11 anni di anticipo l’obiettivo di riciclo fissato dall’Europa per il 2030, pari al 75%.  La nostra campagna ha fatto tappa a Marsala (TP) per toccare con mano l’intera vita del vetro, dalla raccolta alla sua nuova immissione sul mercato. Non solo per raccontare di esempi di successo dell’economia circolare. Ma anche per descrivere una filiera industriale importante anche in termini occupazionali ed economici e sensibilizzare i cittadini su quello che è un riciclo del vetro perfetto. Il primo passo fondamentale per garantire nuova vita a questo materiale”.

Un’iniziativa da replicare

Economia circolare per eccellenza, al 100% e a km zero. CoReVe ha come missione di raccogliere tutti gli imballaggi in vetro consumati nel nostro Paese e avviarli al riciclo.
Oggi abbiamo potuto vederlo concretamente visitando due impianti, a noi consorziati, che ne rappresentano perfettamente la realizzazione.
Commenta Gianni Scotti, presidente CoReVe Grazie all’impegno della filiera siciliana il vetro raccolto nei comuni siciliani viene trattato e trasformato in materia prima seconda e poi rifuso nel distretto di Marsala per essere infine utilizzato dalle cantine presenti sull’isola. Una vera e propria economia circolare di prossimità. Una filiera corta e sostenibile sia economicamente che a livello ambientale, certificata dal marchio Re-Glass Sicilia. Una iniziativa di grande importanza che ci auspichiamo possa essere replicata presto in altri distretti italiani”.

        

                                                                                                                Maria Pia Risa

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