Nell’ambito di un necessario quanto urgente progetto informativo e di prevenzione sulle truffe agli anziani, anche nel Santuario di Valverde si è svolto un interessante incontro di sensibilizzazione che ha visto impegnato il comandante della compagnia dei carabinieri di san Gregorio di Catania, luogotenente Giuseppe Cunsolo in sinergia con il comandante della stazione carabinieri di Gravina di Catania, capitano Riccardo Capodivento.
Essi, con competenza ed estrema chiarezza, hanno fornito ai cittadini intervenuti preziosi consigli e utili indicazioni sulle misure di autotutela. E hanno anche suggerito il comportamento da tenere rispetto alle truffe più svariate che esperti manipolatori mentali mettono in atto. Inoltre hanno prospettato ai presenti le più ricorrenti modalità dei raggiri, per consentire di riconoscerle e, tempestivamente, avvertire le Forze dell’ordine.
L’ Arma è quotidianamente impegnata, in modo energico e capillare, nel contrasto di questo fenomeno con attività interventistiche da una parte e di controllo dall’altra. Anzi, sta promuovendo a scopo informativo vari incontri nelle parrocchie del territorio. E le iniziative che mette in cantiere mirano ad educare i cittadini alla prevenzione in senso lato, sulla scorta di un modello operativo esclusivo ispirato alla ‘filosofia della prossimità’”.
In aumento le truffe agli anziani e alle persone fragili
Da quanto si apprende dai mezzi di informazione, sono sempre più frequenti le truffe ai danni di categorie fragili di cittadini. Pertanto, si richiede fortemente supporto e sostegno perché il fenomeno è sostanzialmente dietro l’ angolo.
Le iniziative messe in atto per rassicurare la popolazione hanno perciò l’obiettivo di consolidare ed accrescere il livello di collaborazione tra i cittadini e la stazione dei carabinieri, che rimane un fondamentale presidio di sicurezza del territorio.
La dinamica che investe il malcapitato di turno, è pressochè la stessa. C’è da una parte il delinquente, che spesso si presenta qualificandosi come un esponente della Forza pubblica o come un legale che richiede soldi o gioielli, e la vittima dall’ altra. La corresponsione di quanto chiesto, si prospetta come indispensabile per evitare gravi conseguenze giudiziarie. Oppure per prestare urgentissime cure sanitarie a figli e/o nipoti, che spesso sono lontani dalla “preda”.
È chiaro che l’iniqua manovra gioca molto sull’elemento psicologico, facendo forza sul legame di affetto che la vittima nutre nei confronti del congiunto.
In merito, è stato evidenziato che nessun appartenente alle Forze dell’ordine, né altro pubblico ufficiale può chiedere del denaro a qualsiasi titolo, per un servizio o per la risoluzione di un problema. Pertanto, chi si ritrova in una situazione del genere, deve subito contattare i carabinieri.
I recapiti dei Carabinieri nella zona
Al termine dell’incontro, i relatori della serata hanno fornito i recapiti telefonici fissi da contattare in caso di dubbi o difficoltà. Cioè quelli della stazione del comune di san Gregorio e della compagnia di Gravina di Catania.
Hanno poi sintetizzato le raccomandazioni in una sorta di decalogo. Diffidare delle apparenze; non aprire agli sconosciuti; verificare l’identità di chiunque si presenti. Non fornire dati sensibili; porre attenzione alle consegne; non elargire alcun bene pecuniario e non, a sconosciuti. Diffidare da acquisiti porta a porta; segnalare alle autorità eventuali casi di sospetto.
I cittadini intervenuti, visibilmente soddisfatti, faranno sicuramente tesoro delle preziose avvertenze ricevute, atte a migliorare la qualità della vita quotidiana.
Un plauso sentito è stato rivolto ai promotori e al parroco del Santuario di Valverde, padre Leandro Xavier Rodrigues OAD, per l’ ospitalità e la sintonia realizzata con il territorio.
Marcello Distefano