Calcio Catania / Inglese illude, solo un pareggio contro la Turris

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Catania delude ancora, fermando la sua corsa dopo il pareggio con il Foggia e la sconfitta contro il Latina, con l’1-1 sul campo della Turris nella dodicesima giornata.

Nonostante il vantaggio iniziale di Inglese, l’espulsione di Guglielmotti apre la strada al pareggio di Ekuban. La squadra di Toscano fatica a ritrovarsi e deve migliorare nel derby contro il Messina.

Le formazioni in campo

I padroni di casa schierano un 3-4-2-1 con Marcone in porta e Ndiaye, Esempio e Cocetta in difesa; centrocampo con Boli, Castellano, Morrone e Parodi, e Nocerino e Giannone sulla trequarti dietro Ekuban.

Mimmo Toscano risponde con la stessa formazione; Adamonis in porta e Ierardi, Di Gennaro e Castellini in difesa, Guglielmotti e Anastasio esterni, mentre Quaini e Verna sono in mezzo, supportati da Luperini e Carpani per Inglese.

La cronaca della partita

Il match inizia con un primo tempo deludente, segnato da poche emozioni e un’azione pericolosa di Ekuban per la Turris, neutralizzata da Adamonis.

Nella ripresa, Catania passa in vantaggio con un gol di Inglese, ma Guglielmotti viene espulso per doppia ammonizione. Con un uomo in meno, Catania resiste agli assalti della Turris, che riesce a pareggiare con Ekuban. Negli ultimi minuti, la Turris cerca di vincere, ma il risultato finale è un 1-1.

Le dichiarazioni di Mister Toscano alla fine del match

L’allenatore del Catania, Domenico Toscano, commenta il pareggio contro la Turris, sottolineando che la squadra ha giocato bene fino all’espulsione di Guglielmotti.

Dopo l’espulsione, il Catania ha indietreggiato e non ha sfruttato alcune occasioni, come quelle avute da Stoppa e Carpani. Toscano evidenzia l’importanza di lavorare sui dettagli e di mantenere la concentrazione senza considerare la classifica.

Riconosce che la Turris è forte nelle seconde palle e ammette che serve più coraggio nei momenti decisivi. Infine, fa riferimento alla sfortuna con le decisioni arbitrali, auspicando una maggiore fortuna in futuro e una maggiore attenzione per evitare ingenuità.

Giovanni Rinzivillo

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