Acireale / Il vescovo Raspanti nelle celebrazioni dell’ 1 e 2 novembre al cimitero

0
67
novembre celebrazioni cimitero

Nei giorni di venerdì 1 novembre e di sabato 2 novembre, rispettivamente Solennità di Tutti i Santi e Commemorazione dei defunti, il vescovo di Acireale, monsignor Antonino Raspanti si è recato in visita al cimitero acese dove ha presieduto le tradizionali celebrazioni religiose.

La presenza del vescovo al cimitero è un gesto importante, segno di speranza e di conforto nei confronti della comunità che guida, che mira a sottolineare come la fede trascenda la morte e sia bastone d’appoggio al dolore.

Monsignor Raspanti, con la sua presenza benevola e attraverso le parole usate nelle omelie di questo doppio appuntamento, invita a riflettere sul senso della vita e di come questa prosegua attraverso i ricordi e le preghiere che rivolgiamo ai nostri cari defunti.

Le celebrazioni tenute al cimitero non sono un momento di tristezza ma di gioia e speranza, che ricordano la promessa della vita eterna alla quale il credente mira.

La celebrazione dell’1 novembre ad Acireale

Nella solennità di Ognissanti è tradizione che il vescovo di Acireale si rechi in visita al cimitero e celebri la messa nella chiesa principale nel primo giorno di novembre. In questa occasione il presule ha voluto evidenziare la bellezza della santità, che non è una meta irraggiungibile ma un desiderio che deve albergare nel cuore di tutti i fedeli.

monsignor Raspanti cimitero

Nella Solennità di Tutti i Santi il prelato ha ricordato nella sua omelia che “la vita non è solo quella terrena e non si conclude con la morte. La speranza cristiana è fondata su Cristo risorto e questa è una virtù cristiana che fa guardare al futuro con la consapevolezza che esiste un dopo. Visitando il Campo Santo, dove i nostri cari riposano in Cristo, ricordiamo che essi vivono nel cuore e nelle mani di Dio.”
Al termine della celebrazione monsignor Raspanti ha celebrato il rito della benedizione delle tombe.

Le celebrazioni del 2 novembre ad Acireale

La chiesa principale del cimitero di Acireale ha accolto nella giornata di sabato 2 novembre la seconda delle Celebrazioni Eucaristiche. La santa messa in suffragio dei caduti in guerra e delle vittime di ogni forma di violenza è stata presieduta da mons. Antonino Raspanti e concelebrata da mons. Agostino Russo, vicario generale, don Andrea Cutuli, cappellano del cimitero, e da don Antonio Agostini.

Nella sua omelia il vescovo di Acireale ha evidenziato che “siamo liberi di amare e costruire relazioni di verità e giustizia, consapevoli che Dio ci ha creati per il bene e per la bellezza. Giustizia, pace, difesa dei deboli non sono solo ideali lontani ma la realtà stessa del volto di Cristo che si manifesta attraverso chi si impegna per il bene”.

Ha poi proseguito il presule “c’è una grande verità nel fatto che l’uomo, anche nelle situazioni più difficili come la guerra, è spinto a sacrificarsi per gli altri. Questo desiderio di servire è traccia di Dio in noi: come se una parte di Dio abitasse nel nostro cuore, spingendoci verso il bene anche quando sarebbe più facile voltarsi dall’altra parte. In ogni azione d’amore, in ogni gesto di compassione, il volto di Gesù si riflette e diventa visibile sulla terra. Essere luce, verità e amore per gli altri è il modo in cui, come specchi, possiamo rimandare la sua presenza nel mondo”.
celebrazione eucaristica commemorazione dei defuntiAl termine della Santa Messa il vescovo, preceduto in processione dai rappresentati dei gruppi militari e affiancato dalle autorità civili e delle forze armate, ha raggiunto il sacrario del cimitero acese nel quale riposano le vittime delle due guerre.
Conclusi gli onori ai Caduti da parte dell’autorità civile, accompagnati dai fiati della banda musicale Gaetano Miraglia della Città di Acireale, il presule ha benedetto i loculi del sacrario.

L’intervento del sindaco Roberto Barbagallo

Il sindaco di Acireale, ing. Roberto Barbagallo, anche quest’anno nel corso della cerimonia commemorativa ha deposto due corone d’alloro dinanzi al sacrario nel quale sono sepolte le vittime dei due conflitti mondiali e così si è espresso a nome della città che amministra:

Roberto Barbagallo commemorazione caduti“Oggi tutti noi abbiamo l’occasione di fermarci e di pensare alle vittime di conflitti recenti e passati, a chi ha subito violenza, discriminazione e ingiustizia. Ricordiamo anche coloro che in silenzio hanno subito le conseguenze delle guerre.

Ricordiamoci sempre dell’importanza della pace, abbiamo il compito e l’impegno di promuovere sempre il dialogo, la comprensione e la solidarietà. E’ nostra la responsabilità di educare le future generazioni al valore della pace, della tolleranza e del rispetto reciproco.

Vi invito a un momento di silenzio per onorare la memoria di tutti coloro che hanno perso la vita a causa delle guerre e della violenza e infine permettetemi di mandare a nome della Città di Acireale un caloroso abbraccio a tutti i familiari delle vittime della Città di Valencia”.

Presenti al momento il presidente del consiglio comunale Michele Greco, l’assessore Giuseppe Vasta e l’assessore Enzo Di Mauro.

Le dichiarazioni di mons. Raspanti

novembre celebrazioni cimiteroConclusa le celebrazioni del 2 novembre al cimitero il vescovo di Acireale ha rilasciato un’intervista nella quale si è così espresso:

“Abbiamo ricordato, come ogni anno, i nostri cari defunti della città di Acireale. Sono venuto qui per celebrare la messa in special modo per tutte le vittime delle guerre e della violenza.

Per noi la memoria è un punto fermo per indicarci la via del futuro, un futuro che vogliamo sempre all’insegna di fraternità e di pace, ma anche di amicizia tra tutti.

Infine un pensiero al paradiso, perché per noi cristiani l’attesa del paradiso è reale, crediamo che ci aspetti la gioia eterna e questo ci permette di vivere nella speranza”.

Chiara Costanzo

Print Friendly, PDF & Email