A cinquant’anni dall’assassinio di J. F. Kennedy: la ballata di Biagio Fichera e Orazio Strano commosse il mondo

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Era il  23 novembre del 1963 di cinquant’anni fa, quando a Biagio Fichera fu chiesto dal biagio ok -cantastorie Orazio Strano di Riposto di scrivere  il testo della  ballata “La vita di J. F. Kennedy”, il presidente degli Stati Uniti d’America morto per mano assassina il giorno prima. Un giorno prima di Natale, Biagio scrisse  i 480 versi in dialetto che componevano tutta la storia, dalla nascita  alla morte violenta; e consegnò il testo. A marzo del 1964, Orazio Strano propose la ballata al suo pubblico e fu un successo; la Rca la giudicò valida e  realizzò tre edizioni discografiche  a 33 giri. Successivamente, alla Sagra dei Cantastorie che si svolgeva a Monticelli d’Ongina (Piacenza), Orazio Strano, con questa ballata, vinse il primo premio e fu addirittura eletto “Maestro – re dei cantastorie”.
O._Strano_1964._ok_-jpgLa notizia si diffuse,  i giornali e i settimanali di tutta Europa pubblicarono la notizia. “La Domenica del Corriere” del 9 agosto 1964, oltre alla copertina, dedicò all’interno altre due pagine con il testo scritto da Biagio Fichera; anche “Panorama”, nel novembre del 1964  pubblicò un servizio di sei pagine con l’inserimento di tutto il testo della ballata. Nello stesso mese, Fichera dovette tradurre in lingua italiana tutto il testo della ballata per la realizzazione di un nuovo disco da distribuire a livello nazionale.
Ma la più grande soddisfazione dell’amico Biagio  fu quando una giornalista della Germania,  Elisabeth Gerstener, venuta di proposito per intervistarlo, fece  arrivare la notizia fino alla Casa Bianca. Robert, fratello dell’allora presidente, in tale occasione, gli inviò una lettera di ringraziamento, poi ne seguirono altre che Biagio conserva gelosamente.
Biagio Fichera è un poeta ed è autore di diverse canzoni sia in lingua che in dialetto; lettera_Robert_Kennedycaratterialmente è molto riservato. Recentemente è stato  ripubblicato su Dvd il film “La peccatrice” del 1975 interpretato da Zeudi Araya; Fichera è autore del testo in siciliano della colonna sonora, una canzone che fu cantata dalla grande Rosa Balistreri.
Dopo cinquant’anni Biagio è sempre in attività artistica. Ci congratuliamo con lui!

                                                                                                  Rosario D’Agata