Aci Sant’Antonio / Duecentomila euro per la messa in sicurezza dei torrenti Lavinaio e Monte Arena

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assessori Caruso e Sorbello, sindaco Rocca ,ing. Oliveri

Pulizia dell’alveo, con rimozione dei rifiuti, e scerbatura nei punti più critici. Questo l’intervento che verrà effettuato ad Aci Sant’Antonio nei letti dei torrenti Lavinaio e Monte Arena, con un bando che verrà pubblicato prossimamente, in seguito alla votazione sulla variazione di bilancio che probabilmente già fra una settimana figurerà fra i punti all’Ordine del giorno in Consiglio comunale.
Perché per questi lavori – informa una nota stampa – sono in arrivo 191.492,66 euro, su base del Decreto Regionale n. 1001 del 18/10/2024.

“Sono interventi che abbiamo già concordato con l’Autorità di Bacino ha spiegato il sindaco Quintino Rocca. Interventi da realizzarsi sulla base del progetto redatto e presentato dall’ingegnere Oliveri”. Lo ha reso noto nella conferenza stampa indetta presso il Palazzo Municipale, alla presenza dello stesso ingegnere Oliveri e degli assessori Sorbello e Caruso.
“Non ci aspettavamo di ricevere così presto il Decreto, quindi ci metteremo subito in moto. Anche perché la Regione ha messo sì in esercizio le somme nel 2025, ma sono spendibili già nel 2024. Nell’arco di novanta giorni il lavoro, poi, dovrà essere completato”, ha concluso.

assessore Caruso, assessore Sorbello, sindaco Rocca, l'ingegnere Oliveri
Da sx: l’assessore Caruso, l’assessore Sorbello, il sindaco Rocca e l’ingegnere Oliveri nella conferenza stampa di presentazione

I torrenti Lavinaio e Monte Arena attraversano anche altri territori comunali

I torrenti in questione attraversano diversi territori comunali, prima e dopo Aci Sant’Antonio. Nella Città del Carretto i tratti cruciali sono quelli legati alla via Fondachello, nella frazione di Monterosso, al tratto di via Cava, quello di via Spirito Santo dopo la Circonvallazione. Poi quello di via Croce, quello di via Ungaretti e quello di via Lanza.

“Rimandiamo ad altra sede, però, il discorso della programmazione politica, che è necessario per una manutenzione generale, auspicando un progetto sovra-comunale”, ha ripreso il primo cittadino.
“Paradossalmente ci potrebbero essere dei percorsi naturalistici attorno ai torrenti, se fossero messi in sicurezza da monte a valle. Così come sono, purtroppo, si configurano come bombe a orologeria: eventi piovosi come quelli di metà ottobre, o di settembre, li rendono esplosivi. Quindi bisognerebbe fare una riflessione più ampia, che auspichiamo”.

 

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