Ancora lui, sempre lui: Jannik Sinner domina e trionfa a Torino. Da oggi, il numero uno, è il nuovo Maestro del tennis.
Non gli era bastato chiudere l’anno da numero uno al mondo, non gli era bastato vincere il torneo più ricco di sempre, il nostro Jannik va ancora oltre e vince le Nitto ATP Finals per scrivere una nuova pagina di storia del tennis e diventare il Maestro.
Un cerchio che si chiude
Una settimana fantastica e un percorso che più netto di così non si poteva per un magnifico Jannik che non fa che alzare l’asticella delle aspettative dei suoi tifosi. Un cerchio, o meglio, alcuni cerchi che si chiudono.
È qui a Torino che Jannik esordisce in maglia azzurra alle ATP Finals nel 2021 con il difficilissimo compito di sostituire l’amico Matteo Berrettini, infortunato nel match di esordio. In quell’occasione batté lo statunitense John Isner alla sua prima partita ed eccolo qui, a distanza di tre anni, a chiudere il primo cerchio, ironia della sorte, contro un altro americano. Nel 2023, poi, rieccolo nella città della Mole antonelliana, alla sua prima qualificazione al “Torneo dei Maestri”, eccolo lì a far sognare l’Italia, a far dilagare la Sinner-mania e, infine, arrendersi solo in finale con il più rande di sempre, un certo super Nole che, comunque, avrebbe battuto poi la settimana successiva, vestendo la maglia azzurra, per portare l’Italia al trionfo nella Coppa Davis di Malaga.
2021, 2023 ed eccolo qui, nel 2024, ancora a Torino, ad essere il più atteso, ad essere il più temuto, ad essere il Maestro dei maestri.
A Torino Jannik, poi, chiude anche un altro cerchio, il magico cerchio di un anno che difficilmente dimenticherà e dimenticheremo: il cerchio di trionfi, di un’escalation spaventosa, di una crescita smisurata che lo ha già portato a chiudere l’anno da..
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