A Malaga va in scena l’ennesimo trionfo del tennis italiano di questo incredibile 2024. La spedizione azzurra si aggiudica, infatti, la Coppa Davis contro l’Olanda. Sinner e Berrettini annientano i due rivali olandesi con due prestazioni sontuose, al limite della perfezione. Berrettini è il primo a scendere in campo e sconfigge Van de Zandschulp con i parziali di 6-4 6-2. Sinner, nel primo set, fatica un po’ di più, certamente affaticato dagli impegni ravvicinati, ma vince comunque sul rivale Griekspoor col punteggio di 7-6 6-2. L’Italia guarda tutti dall’alto, realizzando una doppietta riuscita nella storia solo ad altre cinque nazionali.
Jannik Sinner e Matteo Berrettini
Da un lato, Jannik Sinner che chiude così un anno glorioso, macchiato soltanto dalla vicenda “Clostebol” da cui ci auguriamo che ne esca prima possibile e senza alcuna squalifica, considerando che il campione altoatesino ha spiegato le ragioni delle risultanze delle analisi, chiarendo che trattasi di una unità infinitesimale di sostanza presente in una pomata andata a finire accidentalmente nel suo sangue. Dall’altro lato, Matteo Berrettini ottiene la sua rivincita sugli infortuni e sulla sfortuna degli ultimi anni.
La terza Davis Cup della storia italiana
Il magico 2024 dell’Ital-tennis rimarrà scolpito nella storia. Movimento, questo, trascinato dai giovani fenomeni Jannik Sinner e Jasmine Paolini, ma che ha assistito al trionfo di altri grandi atleti quali Berrettini, Sonego, Darderi, Bolelli, Vavassori. Ed ancora, Sara Errani che, insieme alla Paolini, hanno conquistato uno storico oro olimpico nel doppio. Anno perfetto. Dopo il trionfo nella Billie Jean King da parte del tennis femminile, anche la conquista della Coppa Davis, la seconda consecutiva dopo quella dello scorso anno. Momento d’oro per il movimento italiano.
Un 2024 glorioso
La Coppa Davis è solo l’ultimo di una lunga serie di trofei inanellati in questo anno glorioso. Tornando al numero 1 al mondo, Jannik Sinner, il suo 2024 inizia con il primo Slam vinto in carriera, l’Australian Open. Parliamo di un totale di nove trionfi, tra cui annoveriamo le Atp Finals di Torino, soltanto una settimana fa, con la consegna del trofeo di numero 1 di fine anno e gli US Open. Da Malaga 2023 a Malaga 2024, 365 giorni dopo, l’Italia congela a casa la preziosa “insalatiera”. Così viene chiamato l’ambito trofeo della Coppa Davis per la sua forma che ricorda quella di un’insalatiera, per l’appunto. A capo del team azzurro, il tecnico Filippo Volandri, vincitore anch’egli della seconda Coppa Davis consecutiva. Gli azzurri realizzano così una doppietta che mancava dal 2013, anno in cui fu la Repubblica Ceca a riuscire nell’impresa, vincendo due edizioni ravvicinate del torneo (2012-2013). L’Italia è la quinta Nazione a conquistare Coppa Davis e Billie Jean King Cup nel medesimo anno, dopo USA, Australia, Repubblica Ceca e Russia.
Azzurri in lacrime per una vittoria desiderata
Una vittoria voluta, combattuta, bramata. Il riscatto di Matteo Berrettini, dopo la lunga sequela di infortuni che hanno pesantemente compromesso la sua carriera, ne è l’esempio. L’atleta si scioglie in un lungo pianto, subito dopo la conquista del trofeo. Lacrime che hanno il sapore della rivincita su un destino che è stato troppo crudele contro di lui. A testimonianza di ciò, fresco di vittoria, dichiara: “Ho ritrovato la voglia di giocare. E’ stata una coppa voluta.” Sul rapporto con l’amico e collega Jannik afferma: “Mi ispiro a quello che sta facendo, alla sua voglia di migliorarsi e di non mettere mai limiti.” C’è da scommettere che i due ragazzi ci faranno sognare e divertire ancora.
Auguriamo a Matteo Berrettini di tornare ai fasti d’un tempo e di scalare la classifica Atp nel minor tempo possibile da campione qual è, da fuoriclasse qual è sempre stato. Sarebbe bello un giorno vedere battagliare i due amici “rivali” neo-campioni del mondo, al vertice del ranking mondiale.
L’impresa è senza dubbio alla sua portata, infortuni permettendo. La favola azzurra, certamente, è appena cominciata. Una favola che non è più favola, ma una splendida realtà e che vanta protagonisti di assoluto valore e spessore.
Conclusioni
Gli impegni tennistici dell’anno giungono così al termine. E’ l’ora del meritato riposo per Sinner ed i suoi validissimi colleghi, ma è anche ora dei bilanci senz’altro positivi. Il 2024 di Sinner entra di diritto nella leggenda di questo meraviglioso sport come una delle migliori stagioni di sempre nell’era Open. Il numero 1 al mondo è a quota 73 partite vinte in un anno, con sole 6 sconfitte. La percentuale è di 92,4% di successi, nona prestazione di tutti i tempi, di pochissimo dietro il leggendario Roger Federer del 2004 (74 vittorie, 6 sconfitte e 92.50% di successi). Numeri straordinari del nostro diamante altoatesino che, a soli 23 anni, é già nell’Olimpo dei tennisti più grandi di ogni era.
Giovanna Fortunato