Vangelo domenica 1 dicembre / Aprire il cuore nell’attesa di accogliere Gesù

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Gesù esorta gli apostoli all'attesa

Canto al Vangelo domenica 1 dicembre ( Sal 84,8 )

Alleluia, alleluia. Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza. Alleluia

Vangelo domenica 1 dicembre ( Lc 21,25 – 28.34 – 36 )

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo». Parola del Signore Gesù esorta gli apostoli

Riflessione sul vangelo di domenica 1 dicembre

La Liturgia di questa prima domenica del Tempo di Avvento, presenta il brano del vangelo di Luca, nel racconto di Gesù che esorta i suoi discepoli a vegliare e a pregare.
L’ Avvento è il tempo liturgico che ci prepara al Natale, invitandoci ad alzare lo sguardo e ad aprire il cuore per accogliere Gesù.  Il tempo di Avvento, oltre ad attendere il Natale,  ci invita a risvegliare l’attesa del ritorno glorioso di Gesù.

Il tempo di Avvento ci invita a svegliarci dal torpore della rassegnazione e dell’abitudine per riscoprire la bellezza dell’attesa di Gesù che desidera abitare in ogni cuore.
Un attesa che non deve diventare inerzia, bensì deve essere vissuta attivamente cercando di rinunciare a ciò che  impedisce all’amore di dimorare pienamente nella propria vita.
Rinunciare alle molteplici dissipazioni che distraggono dall’essenziale e che appesantiscono il cuore, per dare spazio a tempi di preghiera e di ascolto della Parola di Dio.

La Liturgia del Tempo di Avvento prepara e ricorda che Dio ci ama e desidera camminare con noi. Come ci ricorda il Salmista biblico nel Salmo Responsoriale di questa Domenica: “A te, Signore, innalzo l’anima mia, in te confido. Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza.
Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta; guida i poveri secondo giustizia, insegna ai poveri la sua via.  A te, Signore, innalzo l’anima mia, in te confido”.

 

Letizia Franzone

 

 

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