Acicatena / Il Comune in dissesto finanzia Festa del gelato in dicembre

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festa del gelato Acicatena

Il primo dicembre 2024, il Comune di Acicatena, segnato da un grave debito di oltre 20 milioni di euro che consente pochi margini amministrativi di manovra e ha portato al dissesto finanziario, ha visto un’importante inaugurazione del mese di dicembre con una Festa del Gelato. La giornata si è aperta con degustazioni gratuite, musica e animazione, mentre nel pomeriggio hanno sfilato carretti siciliani e gruppi folkloristici, accompagnati da spettacoli musicali e gonfiabili gratuiti per i più piccoli. La cerimonia inaugurale ha visto la presenza della sindaca Margherita Ferro, affiancata dagli assessori Maura Grasso (dimissionaria senza esplicitare i motivi, da pochi giorni), Emmanuele Monaco e Pippo Sciacca.

Apprezzati maestri gelatieri come Franco Patanè e Tony Ruggeri hanno condiviso antiche ricette della preparazione artigianale del gelato e della granita, coinvolgendo i pochi presenti con degustazioni offerte da Sicula Street in collaborazione con la ditta Femia. Durante l’evento, la sindaca Ferro ha dichiarato: “Questa giornata di festa rappresenta solo il prologo della vera festa del gelato che organizzeremo in estate. Vogliamo destagionalizzare il gelato, alimento sano e genuino, consumabile tutto l’anno. Acicatena, grazie ai nostri artigiani, è la capitale del gelato artigianale, apprezzata in tutta la Sicilia orientale”.

Aci Catena gelato dissesto

Acicatena / I motivi di una festa del gelato a dicembre

Nonostante l’entusiasmo mediatico della sindaca e l’impegno degli organizzatori, l’evento ha suscitato forti polemiche tra i cittadini, considerata anche la quasi totale assenza di persone, viste anche le normali temperature non più miti a partire dal calare del Sole (in questo periodo, poco dopo le 17). La cittadinanza non ha mancato di esporre feroci critiche e notevoli perplessità sui social network del paese. L’opposizione ha definito l’iniziativa fuori luogo e irresponsabile, accusando l’amministrazione di sprecare risorse in un momento in cui il comune è appunto in un preoccupante stato di conclamato dissesto finanziario. 

Aci Catena gelato dissesto
La locandina dell’evento

Molti catenoti hanno definito inaccettabile la scelta di inaugurare dicembre con un evento così lontano dalle tradizioni natalizie e antitetico rispetto al clima. Secondo il consigliere di opposizione, sulla scena politica da oltre un ventennio, Giuseppe Aleo, si è trattato di uno sperpero di denaro pubblico di circa 30.000 euro. Si tratterebbe secondo il consigliere dei soldi spesi in un solo giorno per una manifestazione che non ha portato alcun investimento o beneficio reale al territorio. Nessun indotto per le attività commerciali, nessun richiamo per il pubblico, nessuna partecipazione significativa. Le foto in effetti mostrano una quasi nulla partecipazione della cittadinanza.

Acicatena: tra gelato e dissesto, il freddo dell’inverno e quello delle casse comunali

A rendere la situazione ancora più difficile nel rapporto tra la cittadinanza e l’amministrazione, l’esclusione totale delle associazioni locali. Realtà che come affermano i cittadini catenoti, da anni si impegnano con passione per arricchire la vita culturale e sociale della comunità nonostante ataviche mancanze strutturali e di risorse. Quale messaggio, si chiedono molti referenti delle associazioni, si intende lanciare? Perché il poco denaro pubblico disponibile è speso in maniera così superficiale, ignorando chi contribuisce concretamente al benessere collettivo?

Soprattutto in un momento in cui Aci catena affronta serie emergenze, che spaziano dai rifiuti alla crisi sociale, occorrerebbe dare priorità alle reali necessità del territorio. Ma la scollatura tra referenti della maggioranza e popolazione appare critica: chi vive e sostiene questa comunità ogni giorno, valorizzando quanto si può con spirito volontaristico e spirito di servizio, quale ascolto riceve?

Mentre la sindaca difende la scelta, la cittadinanza si chiede cosa resti dopo quello che è apparso un grave spreco. L’immagine dolce di un gelato doc confringe con l’amara sensazione di un territorio che sembra gravemente abbandonato, senza dirigenti politici guida che sappiano ascoltare e rispettare chi lo vive ogni giorno. Il silenzio delle piazze vuote rischia di essere un angosciante simbolo di Acicatena, come il “deserto” di un evento che ha lasciato più freddo nei cuori che nelle mani, con un gelato decisamente amaro e fuori stagione. I cittadini chiedono a tutto il consiglio lavoro e risposte, soprattutto in questo inverno climatico e politico.

Giorgia Fichera