Calcio / Un altro tris per l’Acireale, sul Pompei vittoria che pesa (3-0).

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Un altro tris per l’Acireale, sul Pompei vittoria che pesa (3-0). Chianese, il tecnico campano che in settimana ha rilevato Epifani, ha scelto di andare subito in panchina e ha lasciato il segno. E nella formazione granata, grintosa e determinata, s’è subito specchiato il carattere del suo nuovo condottiero. Mai che stesse fermo, Chianese, il suo movimento lungo linea, benevolmente tollerato dal direttore di gara, ha trascinato l’Acireale alla vittoria. Punteggio rotondo, ovvero senza gol al passivo.

Acireale-Pompei / Squadra più equilibrata anche se servono ulteriori riscontri

Che la squadra granata abbia ritrovato i giusti equilibri? La risposta a quest’interrogativo la si potrà avere soltanto a distanza, il buon Acireale di oggi ha bisogno di conferme di riscontri, insomma, che riguardino l’assetto della squadra, l’affidabilità dei singoli e la loro disposizione nello scacchiere. Rimane da vedere insomma se a livello di assortimento tecnico quest’Acireale può andare bene così e se il tourbillon di movimenti, in entrata e in uscita, che ha caratterizzato questo lasso di stagione, possa ritenersi concluso o se altro occorra aspettarsi perché la stabilità di questa squadra possa essere considerata un valore  acquisito.Pietro Lo Monaco di nuovo al Tupparello

Profilo tattico modificato, spazi più protetti, scartata l’ipotesi di una difesa a tre?

A cominciare dal profilo tattico che è parso molto diverso da quello che Epifani e i suoi collaboratori avevano proposto. Mi chiedo, e chiedo, insomma, se  debba ritenersi conclusa la fase d’impatto iniziale della squadra, schierata spesso con la difesa a tre pur in assenza di esterni in grado sostenere al meglio le due fasi.  A nessuno sarà sfuggito come il 5-3-2 proposto ieri, almeno inizialmente, da Chianese sia abito tattico che meglio si confà alle attuali peculiarità dell’organico granata, con tre centrali fisici come Cassese, Marchetti e Damcevsky e con due esterni come Rodio (ieri un po’ meno brillante del solito, per la verità) e Nardo sulle fasce.

La duttilità di Capogna, suo il primo gol, prima che Marchetti e Mokulu chiudessero il conto

In quanto al centrocampo, è piaciuta la nuova collocazione di Capogna, elemento duttile che non manca di risultare efficace nella fase d’offesa (e non è un caso che a spezzare l’equilibrio sia stato proprio lui).Il tutto fino a quando la partita si è giocata in condizioni di parità numerica. Dopo, con il Pompei in dieci,  è parso naturale il ricorso  ad una linea di metà campo a quattro e al tridente in attacco che ha consentito di mettere al sicuro il risultato con i gol di Marchetti e Mokulu (palla in rete dopo il rigore neutralizzato da Rizzuro). A prescindere dalla positiva valutazione dell’impatto del nuovo tecnico con la squadra, le note positive non mancano anche se servono ulteriori riscontri,  a cominciare da domenica prossima quando l’Acireale affronterà in trasferta la Sancataldese.
Da segnalare, il ritorno di Pietro Lo Monaco al Tupparello (nella foto, ecco il suo ingresso in campo, accompagnato da Grazia Vinci): significherà qualcosa?

Giovanni Lo Faro

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