Tempo di Natale, tempo di storie magiche raccontate in un clima particolare. Storie divulgate anche attraverso la recitazione. Non soltanto per mezzo delle parole, ampliate dal canto e dal ballo. Un musical: Elsa e il castello di ghiaccio. Frozen”.
Una storia ben nota ai più piccoli che li ha riuniti con intere famiglie ieri, sabato 21 dicembre, al teatro Metropolitan di Catania. Numerosi gli spettatori per l’appuntamento natalizio lanciato dalla Patagonia Pictures.
La fiaba del danese Hans Cristian Andersen, La regina delle nevi, è giunta a noi attraverso il lavoro cinematografico del 2013 Frozen, il regno di ghiaccio, film d’animazione fantasy della Walt Disney. Ieri ne è stata proposta la versione teatrale, ricca di ambientazioni, costumi, effetti sonori e di luci. La storia delle due sorelle, Elsa e Anna, principesse di Arendelle, si snocciola con una serie di veloci passaggi temporali. Il cambio di destinazioni e dei luoghi è dato, alle spalle degli attori, con proiezioni varie. Interni del palazzo reale, paesaggi innevati, stanze di ghiaccio conducono i personaggi ad attraversare le diverse fasi della loro storia.
Frozen, la magia di luci, suoni e colori
Una voce narrante, presente sul palco stesso, ne chiarisce i salti cronologici e, in alcuni casi, interagisce direttamente con gli spettatori. La famosa scena del ballo a palazzo reale vede le coppie esibirsi sul palco, ma non soltanto in quella occasione. I costumi riproducono fedelmente quelli del film d’azione. Riluccica la principessa Anna nel suo vestito azzurro, coperta da fiocchi di neve cadenti dall’alto. Figure candide l’avvolgono più volte. Danzano intorno a lei. Poi, diversi colori prendono forma, rosso, verde, azzurro. Si muovono a ritmo di musica. Sono i ballerini avvolti in vestiti festosi.
Il dialogo fra le due sorelle diventa un canto, prima che Anna colpisca Elsa con i suoi poteri. “Soltanto un atto di vero amore potrà salvarla e scioglierà il cuore di ghiaccio”, afferma la voce narrante. E sarà sempre compiuto dalle due, armate di quell’amore indissolubile che le sorelle sono in grado di provare.
L’arrivo sul palco del pupazzo Olaf suscita applausi ed entusiasmo. “Olaf, ma ti ha fatto Elsa?”, gli viene chiesto. E lui sorride annuendo. Creato dalla morbida neve, agirà sulle scene fino all’ultimo. Lo affianca la renna Sven. Anch’essa con l’attrice totalmente in costume. La musica la trasporta in un ballo irrefrenabile. Pure l’amore tra il giovane Kristoff ed Anna sarà un filo conduttore della storia.
Tra gli effetti luminosi e le luci cangianti gli attori tengono desta l’attenzione del pubblico. Alla fine i personaggi si mescoleranno ai presenti, per materializzare ulteriormente il sogno dei più piccoli.
Rita Messina