Spettacoli / Acireale, applaudito concerto del coro dell’Upgc

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concerto coro Upgc

Cosa c’è di meglio, in un periodo in cui guerra, conflitti e tensione sono all’ordine del giorno, dell’ ascoltare musica che coniughi bellezza e invito alla riflessione?

Sabato 21 dicembre, nella Basilica dei “SS. Pietro e Paolo” di Acireale, nell’ambito della rassegna musicale ispirata al Natale “De nativitate Domini”, che si protrarrà fino al 6 gennaio, il coro dell’ UPGC – Università popolare Giuseppe Cristaldi ha deliziato il pubblico con canti di musica sacra e profana.

Concerto di canti natalizi eseguiti dal coro dell’Upgc

Il primo brano eseguito viene direttamente dalla musica classica: il coro a bocca chiusa, tratto dal terzo atto della “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini. Qui, nella bellezza suggestiva della Basilica, la preparazione e l’intensità dei coristi, hanno dato vita a un’interpretazione toccante e memorabile.
Coro Upgc in concerto
In una rassegna di canti ispirati natalizi, non poteva mancare la più celebre canzone di Natale di tutti i tempi, “Astro del ciel”. Eseguita non nella versione ridotta, ma nella più corposa e profonda versione originale. Qui la direttrice del coro, Vera Pulvirenti, dopo qualche iniziale incertezza di intonazione e di ritmo del coro, è riuscita a riprendere i fili del discorso musicale. Per regalare agli ascoltatori una versione del canto di Natale per eccellenza semplice, ma allo stesso tempo spiritualmente profonda.

E finiamo con un altro classico, stavolta della musica pop, al confine sottile fra sacro e profano, ossia “Hallelujah” del compositore statunitense Leonard Cohen. L’adattamento proposto, in lingua italiana e con una traduzione non proprio fedele all’originale, avrebbe fatto storcere il naso ai puristi della lingua inglese. E si sa, in alcune canzoni quando si “cambiano le parole” finiscono per diventare altre canzoni. Ma, forse, meglio così, la versione in italiano è sicuramente più consona al periodo e al luogo dell’esibizione. Invita comunque a riflettere sul mistero e sul significato profondo della Natività.

maestro Carmelo Falcotti
Il maestro Carmelo Falcotti

Concerto del coro dell’Upgc / Organista il maestro Falcotti

Anche l’organista, il maestro Carmelo Falcotti, ha fatto la sua parte: sempre intonato e al tempo giusto, è riuscito a creare un’ottima intesa con i coristi. Non da meno la maestra Vera Pulvirenti, che, durante l’“Hallelujah”, ha coinvolto il pubblico, non molto reattivo, nel ritornello della canzone.

In conclusione il saluto di Falcotti: “La rassegna vi dà appuntamento per tutto il periodo festivo, sperando di trovarvi ancora più numerosi”. E gli scroscianti applausi che hanno accompagnato il coro lasciano ben sperare.

                                                                                                               Giosuè Consoli