Elisa Molinarolo, la determinazione oltre la barriera della campionessa di salto con l’asta

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Elisa Molinarolo atleta

Il salto con l’asta non è solo una disciplina sportiva, ma una vera e propria metafora della vita. In questo sport, ogni atleta affronta un continuo superamento dei propri limiti, trovando la forza di salire sempre più in alto nonostante le difficoltà. E’ proprio in questo spirito che si inserisce la carriera di Elisa Molinarolo, campionessa di salto con l’asta che ha rappresentato con onore l’Italia nelle Olimpiadi di Parigi.

Elisa Molinarolo / L’inizio di una carriera sportiva da campionessa

Elisa Molinarolo è nata nel 1994 a Soave, un piccolo comune in provincia di Verona. Fin da giovanissima, Elisa ha sviluppato una passiona per lo sport, iniziando a praticare ginnastica artistica all’età di soli 3 anni. Un percorso che la porterà a ottenere importanti risultati, come il titolo di ‘campionessa italiana junior’ al volteggio nel 2009. Tuttavia, la strada che avrebbe scelto non sarebbe stata quella che si aspettava inizialmente. A soli 12 anni, Elisa lascia la sua famiglia per trasferirsi a Padova, in un contesto dove l’intensità degli allenamenti era massima. Dedica ogni momento della sua giornata alla ginnastica, arrivando ad allenarsi fino a 7 ore al giorno. Una disciplina ferrea che includeva l’imposizione di pesarsi due volte al giorno e addirittura di non bere acqua per evitare di aumentare di peso. Una mentalità ossessiva che, purtroppo, ha marcato la sua adolescenza e la sua crescita.

Il cambiamento di Elisa Molinarolo / Da ginnasta a campionessa con l’asta

Il cambiamento arriva quando Elisa, durante l’estate del 2011, vede in televisione una campagna pubblicitaria di un marchio sportivo con il claim “Impossibile is nothing“. Protagonista dello spot era la leggendaria Yelena Isinbaeva, una delle più grandi saltatrici con l’asta della storia. La campionessa raccontava la sua transizione dalla ginnastica al salto con l’asta, dopo aver incontrato difficoltà con la sua altezza durante gli allenamenti. Elisa si riconosce subito in quella storia e, seppur spaventata dalla reazione dei suoi genitori, decide di intraprendere un nuovo percorso sportivo.

Nel 2011, Elisa si unisce al Gruppo Asta Padova, un club che le offre un ambiente ideale per crescere come atleta. La sua scelta è stata inizialmente casuale, ma si rivelerà fondamentale per il su futuro. Il gruppo era composto da atleti di tutte le età, e l’allenatore Marco Chiarello, che proviene a sua volta dalla ginnastica, si dimostra subito comprensivo e capace di valorizzare le sue doti.

I primi successi nel salto con l’asta

Nel 2016, Elisa disputa la sua ultima Serie A con la squadra di ginnastica Ardor Padova, decidendo di dedicarsi completamente al salto con l’asta. L’anno successivo, nel 217, conquista il titolo di campionessa italiana assoluta di salto con l’asta, un risultato che segna l’inizio della sua ascesa nel mondo dell’atletica. Nonostante le evidenti potenzialità, Elisa e il suo allenatore si accorgono che le mancava qualcosa per raggiungere i massimi livelli. Così, nel 2020, decidono di dare una svolta alla sua carriera.

Il percorso verso la maturità atletica della campionessa Elisa Molinarolo

Con il rinvio dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, Elisa sfrutta l’occasione per perfezionare la sua preparazione. Inizia un lavoro di squadra che include l’introduzione di figure professionali fondamentali: una nutrizionista, un fisioterapista e una psicologa. Questi nuovi supporti permettono a Elisa di migliorare il suo rapporto con il cibo, prevenire gli infortuni e affrontare al meglio gli aspetti psicologici legati alla competizione. Nel gennaio 2022, Elisa lascia definitivamente il suo lavoro e si dedica completamente all’atletica.

Questo cambiamento radicale nella sua vita è stato accompagnato da un periodo di adattamento, durante il quale ha dovuto recuperare ore di sonno arretrate e affrontare la nuova routine. La sua resilienza, infatti, non ha tardato ha dare i suoi frutti. Il duro lavoro e i sacrifici dell’atleta trovano il loro compimento alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove la giovane atleta conquista il sesto posto nella finale del salto con l’asta, stabilendo il suo record personale con un salto di 4,70 metri. Un risultato che non solo la definisce come una delle migliori al mondo, ma rappresenta anche un simbolo di perseveranza e determinazione.

Elisa Molinarolo Olimpiadi

Il messaggio di Elisa Molinarolo / Campionessa contro le critiche

Nonostante i successi, Elisa non è stata risparmiata dalle critiche. Al ritorno dalla finale di Parigi, sui social si sono scatenate offese sul suo fisico, accusandola di non aver vinto una medaglia a causa del suo corpo. Elisa ha deciso di non rimanere in silenzio e ha denunciato pubblicamente l’accaduto. La sua risposta, raccolta inizialmente dalla Gazzetta dello Sport, ha suscitato una grande risonanza mediatica, facendo emergere il tema delle critiche fisiche e dei pregiudizi che ancora affliggono molte donne nel mondo dello sport.

La sua reazione è stata un atto di coraggio e di autodefinizione, che ha ispirato molti a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà. Elisa Molinarolo è l’esempio di come lo sport possa essere una palestra non solo per il corpo, ma anche per la mente. La sua storia è una lezione di vita che dimostra che, quando si crede davvero in qualcosa, si può volare sempre più in alto.

Alessio Piro