Intelligenza artificiale / Rischi e opportunità nel contesto aziendale dell’IA generativa

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intelligenza artificiale nel contesto aziendale

L’intelligenza artificiale è una delle scoperte più sorprendenti del nuovo millennio ed è senza dubbio destinata a cambiare le nostre vite. La domanda che tutti si chiedono è come le cambierà. L’impatto che queste tecnologie hanno sull’economia è già osservabile nelle aziende che se ne dotano. Con risultati molto efficienti in vari campi dall’analisi di dati alla scelta del personale, azioni che se svolte dall’IA abbattono tempi e costi per l’impresa. Si ha però paura che l’IA possa sostituire troppe attività che ora sono svolte dagli esseri umani causando disoccupazione, dell’uso che i governi ne possano fare in ambito di sorveglianza e di come queste andranno a interagire all’interno dei social network con particolare attenzione alla divulgazione di massa di fake news sempre più verosimili e indistinguibili dalla realtà.

Intelligenza artificiale / Le opportunità per le imprese e la sicurezza dei dati

L’intelligenza artificiale si sta integrando sempre di più nella vita di molte imprese. Viene utilizzata per svariati compiti di organizzazione e logistica. Utilizzata molto per redigere inventari e organizzare i turni di lavoro. Un grande aiuto è quello fornito dalla robotica collaborativa (cobots), macchine specializzate per eseguire compiti pesanti o estremamente ripetitivi, come il sollevamento di grossi carichi. Grazie all’IA inoltre le aziende si stanno sempre più affidando alla manutenzione predittiva dei macchinari. Questo significa che l’intelligenza artificiale monitora i macchinari in tempo reale fornendone il grado di usura e la manutenzione da fare gradualmente in modo da prevenire guasti dispendiosi che potrebbero nuocere agli operai e bloccare l’attività produttiva.

Questo tipo di manutenzione se ben integrata col controllo umano potrebbe garantire continuità nella produzione, maggiore controllo sui macchinari e maggiore sicurezza sul lavoro. Quanto alla sicurezza, dove finiscono i dati? Un aspetto delicatissimo, cui però un’eccellenza nazionale originaria di Ragusa, la Ricca IT, sta già rispondendo con un servizio innovativo per le aziende, sviluppando supporti di Intelligenza Artificiale generativa che garantiscano però la segretezza dei dati restando all’interno delle banche dati aziendali.  Un altro punto a favore di un’azienda tutta siciliana già “custode” di tutti i dati di grandi enti nazionali, tra i quali l’aeroporto di Catania, secondo scalo nazionale per traffico di utenza.

Stefano Ricca IT Intelligenza Artificiale
Stefano Ricca, fondatore e amministratore delegato della Ricca IT.

Intelligenza artificiale e mercati: supporto e vantaggio per l’uomo

L’intelligenza artificiale è usata per prevedere la domanda di mercato. Analizzando grandi quantità di dati provenienti dall’esterno in pochissimo tempo, è in grado di prevedere cosa vorranno i consumatori nel prossimo futuro con molta precisione. Questo tipo di utilizzo consente di ottimizzare molto la gestione dell’inventario. Si sta sperimentando anche il supporto dell’intelligenza artificiale alle risorse umane. L’IA è in grado di selezionare i candidati che corrispondono alle richieste, e consegnare ai manager una lista dei candidati più idonei al posto di lavoro, i quali potranno essere approfonditi dal team delle risorse umane. In questi campo l’IA in poche ore o addirittura minuti svolge il lavoro che un team di persone svolgerebbe in dei giorni.

Nel supporto all’amministrazione pubblica l’IA può ottimizzare e velocizzare tantissime pratiche riducendo di molto i tempi burocratici. L’IA generativa come chat GPT si sta rivelando uno strumento utile per supportare i professionisti nel loro lavoro. Secondo un sondaggio di Microsoft e Linkedin il 75% dei professionisti intervistati (giornalisti, avvocati, manager…) utilizza intelligenza artificiale generativa.

Intelligenza artificiale / I rischi del progresso

L’introduzione delle intelligenze artificiali nel mondo del lavoro sta sollevando anche preoccupazione legata alle potenziali conseguenze negative sull’occupazione, sicurezza e trasparenza. Gli operai che svolgono ruoli a basso valore aggiunto, mansioni principalmente manuali e ripetitive, saranno presto o tardi sostituiti da macchine automatizzate e intelligenti. Queste persone potrebbero avere grandi difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro, anche se certamente vi saranno meno rischi per l’uomo.

Questa è già una realtà in alcune grosse imprese che sono arrivate ad avere interi stabilimenti gestiti dall’IA senza operai umani, un esempio è la Xiaomi, società produttrice di smartphone. La preoccupazione riguarda vari strati sociali, anche i lavoratori con un’istruzione medio alta potrebbero dover riconvertire il proprio lavoro adattandolo all’IA. I più allarmati sono i lavoratori che stanno a contatto con i clienti e quelli che svolgono lavori creativi come sceneggiatori, scrittori, grafici e copywriter. Il timore nasce dalla crescente diffusione e utilizzo di intelligenze come Chat GPT per la creazione di testi o come MidJourney per la creazione di immagini.

Ricca Innovation Center Ragusa
Il Ricca Innovation Center di Ragusa, quartier generale della Ricca IT.

Un’altra criticità è che molto spesso i produttori di IA lasciano parte del proprio codice segreto per ragioni commerciali. Questo non permette in alcuni casi abbastanza trasparenza. È fondamentale controllare come le IA vengono addestrate. Ad esempio nel campo delle assunzioni il loro algoritmo può essere stato addestrato analizzando i dati dei precedenti curriculum inviati che risultano magari prevalentemente maschili. L’algoritmo quindi associa il genere maschile come una delle prerogative per la scelta del personale discriminando le donne.

Questo che può sembrare solo un esempio è quello che è successo ad Amazon qualche anno fa. Nonostante non sia stata progettata appositamente per la discriminazione l’ha imparata dai dati presi dall’ambiente circostante. È importante per questo la trasparenza sugli algoritmi consentendo un controllo umano costante. Per questo, servizi che curano segretezza interna dello stesso uso, come quello citato a proposito della Ricca IT, possono già garantire valore aggiunto.

L’importanza di controllo e regolarizzazione

L’intelligenza artificiale è uno strumento rivoluzionario che con il passare del tempo cambierà il nostro tessuto produttivo. Sarà nel complesso un cambiamento positivo che migliorerà le nostre vite e ci consentirà di progredire in molti campi ad una velocità che fino a poco tempo fa sarebbe stata inimmaginabile. Tutti questi vantaggi però graveranno su alcune fasce sociali che rischiano di rimanere fuori dal mercato del lavoro senza una transizione graduale. La politica deve quindi agire per evitare che si creino spaccature sociali. La società deve essere guidata attraverso questa transizione offrendo concrete opportunità di formazione e riconversione dei lavoratori che saranno danneggiati.

Il progresso scientifico deve essere accompagnato da altrettanto progresso sociale. La regolarizzazione non deve tarpare le ali al progresso, che è inevitabile e necessario, ma deve renderlo accettabile da tutta la società tutelando chi potrebbe subirlo. È importante educare al corretto utilizzo dell’IA a supporto delle attività creative, generando nuovi utilizzi e concezioni del rapporto tra creatività umana e intelligenza artificiale e regolarizzare il suo utilizzo nel settore tramite apposite norme.

Carlo Nibali