La Reggina a vele spiegate, l’Acireale precipita (0-4). La valanga amaranto si abbatte sui granata, la voglia di riscatto dell’undici di casa nulla può contro un avversario più forte e meglio organizzato. E dire che era stata proprio la formazione di Chianese la più lesta ad entrare in partita ed a procurarsi, già al primo giro di lancette, una chiara occasione da gol. Il diagonale di Vasil, che si era ben liberato in area, sfiorava il palo destro della porta di Lagonigro e si spegneva sul fondo.
Granata con il 4-3-3, l’avvio è spigliato ma dura poco
Ridisegnato da Chianese, con un 4-3-3 inedito nel quale trovavano subito spazio Paglia e Romano, gli ultimi arrivati in ordine di tempo, l’Acireale mostrava grinta e determinazione e dava la sensazione di potersela giocare alla pari con una avversario lanciato nella rincorsa al Siracusa capolista. Replicava, comunque, la Reggina e una conclusione di Ragusa timbrava il palo della porta di Zizzania.
La Reggina, avversario forte e di qualità, e con un Barillà in più
Un’occasione per parte, gara in equilibrio, anche se, sotto gli occhi del buon pubblico che occupava gli spalti dell’Aci e Galatea (non meno di cinquecento i sostenitori ospiti), passava una Reggina di profilo tecnico tutt’altro che trascurabile. Salandria, Ragusa e Barillà (soprattutto) garantivano un tasso di esperienza e di qualità non indifferente ad una squadra prestante sul piano fisico e con giovani di buona prospettive nelle sue file.
Barillà spezza l’equilibrio alla mezz’ora, strada in salita per l’Acireale
A spezzare l’equilibrio della prima fase di gara (all’attivo dell’Acireale pure una bordata di Iuliano su calcio piazzato ribattuta in tuffo da Lagonigro), due spunti di Antonino Barillà, uomo-simbolo di una Reggina decisa a ritornare nel calcio che conta: Zizzania ribatteva in angolo un’iniziativa del “capitano” ma nulla poteva quando lo stesso raccoglieva la sfera che spioveva in area e la scaraventava in rete: 0-1.
Di Mauro sbaglia, Ragusa ringrazia: 0-2 in chiusura di primo tempo
L’Acireale accusava il colpo e via via si sfaldava. Come se non bastasse, il giovane Di Mauro, che fino a quel momento aveva giocato una buona partita arrivando pure ad un passo dal gol, perdeva palla in un contrasto e lasciava libero Ragusa di andare a rete: 0-2, proprio in chiusura di primo tempo, e partita che in pratica finiva qui.
Acireale generoso nella ripresa ma inconcludente, la Reggina trova il poker
Non che l’Acireale non ci abbia provato, nella ripresa, a recuperare lo svantaggio, ma le iniziative seppur generose dei granata non sortivano gli effetti sperati. Lagonigro restava inoperoso, mentre Zizzania era costretto a capitolare altre due volte: ancora di Barillà la firma sul terzo gol amaranto, e sempre di Barillà il cross che consentiva a Barranco di firmare il poker.
Reggina in corsa per il primato, Acireale sempre più giù: riuscirà a rialzarsi?
Sotto di quattro gol, e tra bordate di fischi, l’Acireale godeva in pieno recupero dell’unica vera occasione da gol di tutto il secondo tempo ma la traversa ribatteva la conclusione di Manoni su calcio piazzato. Reggina in piena corsa-primato, granata in crisi. Terza sconfitta di fila e la prospettiva non incoraggiante di due trasferte consecutive. ritroveranno le forze, società e squadra, per salvare la categoria?
Giovanni Lo Faro