Le innovazioni tecnologiche hanno un impatto diretto sulla vita e sul modo di relazionarsi dei singoli, inoltre modificano il volto della società nel suo insieme. Viviamo in un mondo globalizzato che si rinnova velocemente, provocando sui giovani assuefazione e isolamento e sugli anziani spaesamento e difficoltà di adeguarsi al nuovo.
Per tali ragioni il libro scritto da Francesco Pira: “PIRAterie 3. Un PIRAta tra Metaverso e Intelligenza Artificiale” ha suscitato molto interesse e successo di pubblico.
Il volume è stato presentato durante un incontro organizzato dalla FILDIS ( Federazione italiana Laureate e Diplomate Istituti Superiori, sezione di Catania) nel seminario Arcivescovile dei Chierici, a Catania. Moderatrice dell’incontro la giornalista Luisa Trovato.
Il prof. Pira, come ha ben sottolineato Antonello Piraneo, direttore del quotidiano La Sicilia è un grande professionista, giornalista e “sociologo di fama nazionale ed internazionale che conosce, studia e osserva le sfumature della società”.
![presentazione libro di Francesco Pira](https://www.vdj.it/wp-content/uploads/2025/02/Presentazione-libro-di-Francesco-Pira-554x365.jpg)
Il libro come evidenziato dall’autore nella prefazione è suddiviso in otto sezioni e racconta la nostra società contemporanea. All’incontro è intervenuta la prof.ssa Merelinda Staita , che nella postfazione del testo sottolinea: “La nostra società registra i fatti di cronaca e le devianze, ma incapace di intercettare le soluzioni…Il prof. Francesco Pira dedica la sua vita agli altri e cerca di contribuire al cambiamento della società in tutti i modi. Il suo impegno è costante sia in Italia che all’estero. Un uomo che non resta a guardare, ma agisce, si adopera e lavora tenacemente”.
Noi de La Voce dell’ Jonio abbiamo incontrato l’autore per parlare del libro.
Prof. Francesco Pira, il sottotitolo tra metaverso ed intelligenza artificiale che senso ha?
Ha senso perchè ho giocato molto con il mio cognome, Pira. Ho aggiunto il Ta … per fare un po’ il Pirata, perché in realtà il libro osserva tutto quello che sta avvenendo nel mondo del metaverso della intelligenza artificiale. Questo testo ha il pregio di raccontare ed anticipare cose che stanno quotidianamente avvenendo. Questo libro racconta anche l’evoluzione delle relazioni sociali e come attraverso le tecnologie stiamo completamente cambiando il nostro modo di essere e di vivere. Sono microstorie che pubblico su La Sicilia tutte le settimane. C’è una notizia giornalistica e allo stesso modo c’é anche una microanalisi sociologica che rispecchia il taglio delle mie ricerche.
Qual è la nuova etica dell’intelligenza artificiale ?
Questo è un argomento davvero controverso quando parliamo di etica, ricordo un libro che si intitola: “Etica della intelligenza artificiale”, l’autore è Luciano Floridi professore di Oxford. Nel saggio fa una discrimina dell’intelligenza artificiale e dei limiti dei temi etici, che vanno ad infrangersi sul tessuto economico.
I due più ricchi del mondo Elon Musk e Jeff Bezos, sono attualmente accanto a Trump, decidono della nostra vita, era impensabile qualche tempo fa che due privati decidessero sulle sorti delle nazioni. Nel passato decidevano Russia ed America. C’ è una trasformazione totale del mondo, c’ è una necessità di alimentare percorsi completamente diversi. Il libro vuole tendenzialmente recuperare quell’umanesimo che stiamo perdendo.
Mi ha incuriosito sfogliando il libro un capitolo intitolato: “Relazione e Amore 5.0. Ti amo tantissimo ma”
Significa che si sta avverando quella che era la predizione di uno dei più grandi pensatori e sociologhi di tutti i tempi, Zygmunt Bauman che ha parlato di amore liquido. Significa che noi oggi siamo affetti da un consumismo emozionale che ci porta a cambiare. Prima portavamo le scarpe dal calzolaio oggi le compriamo nuove, perché i costi sono minori , e lo stesso vale per lo smartphone e altri bene di consumo. Questo esempio ci fa capire che anche nei rapporti tutto sta simultaneamente cambiando, noi non abbiamo la capacità di mantenere i rapporti, c’ è bisogno di recuperare l’umanesimo.
Le nuove generazione sono assuefatte?
Le nuove generazioni sono una grandissima preoccupazione. L’ultima ricerca ci dice che sta crescendo una generazione di lupi solitari, ragazzi che vanno oltre i Kikomori, adolescentii che non riescono a legare con nessuno, non riescono a trovare una dimensione di socialità…Addirittura vanno a scuola ma non legano neppure con i loro compagni.
Sono dei dati statistici che vengono fuori da una ricerca del CNR e ci fanno capire che bisogna intervenire con una fortissima alleanza educativa per avere una risposta in un momento in cui – ed io l’ho verificato in una mia ricerca da cui è nato un libro – veniva fuori questa grandissima fragilità dei giovani e allo stesso tempo questa incapacità di legare con persone anche della loro età che non la pensano esattamente come loro. Il rischio che si corre è quello di una fortissima massificazione.
Mirella Cannada