Azione Cattolica / Festa a Riposto per Francesco Copani socio da 80 anni

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Francesco Copani

La Parrocchia San Pietro di Riposto ha celebrato l’80° anniversario di tesseramento nell’Azione Cattolica del socio Francesco Copani, organizzando un incontro-festa dal titolo “Di generazione in generazione. Identità e missionarietà dell’AC”.

Francesco Copani, figura di spicco nel panorama culturale ripostese per il suo lungo impegno come dirigente della Scuola Elementare del paese, è sempre stato un membro attivo dell’Azione Cattolica, dimostrando una costante fedeltà ai suoi valori. Per questo motivo, l’associazione ha deciso di omaggiarlo con questo importante riconoscimento. Targa a Francesco Copani

All’incontro hanno partecipato numerosi membri di Azione Cattolica a livello diocesano.
In particolare hanno avuto parte attiva Cetta Vecchio, presidente diocesana, Ninni Salerno, responsabile della formazione, Corinne Cavallaro, vice-giovani, e Angelo Leonardi, membro dell’équipe Giovani. I relatori hanno dialogato con i ragazzi dell’ACR, rispondendo alle loro domande sulle sfide di essere soci di Azione Cattolica oggi, sul significato di essere missionari – come suggerito dallo slogan dell’anno. E su come i giovani possano affrontare temi importanti come la fede religiosa nel confronto con i loro coetanei.

Durante l’incontro, si è dato ampio spazio alle esperienze personali dei relatori, per dimostrare come i valori fondanti dell’Azione Cattolica siano ancora estremamente attuali e utili nella vita quotidiana di ciascun socio, dai rapporti familiari al lavoro, fino ai legami con amici e conoscenti.

Mons Agostino Russo, francesco copani e don Marco Catalano
Da sx: mons. Agostino Russo, Francesco Copani e don Marco Catalano

Il dibattito si è arricchito ulteriormente grazie agli interventi di don Marco Catalano, parroco della comunità, di mons. Agostino Russo, vicario generale della Diocesi di Acireale, e dello stesso Francesco Copani. Al termine della serata, a quest’ultimo è stata consegnata una targa. Simbolo della stima e della gratitudine della comunità per il suo lungo e prezioso impegno.

A conclusione della serata, l’invito a tutti i partecipanti a rimanere per condividere la gioia di un momento di festa organizzato dal socio stesso.

 

Maria Chiara Tomarchio