Il più bel carnevale di Sicilia, quello di Acireale, è iniziato e l’edizione del Carnevale 2025 è piena di eventi da non perdere. Tra coriandoli, maschere, musica e allegria, protagonisti indiscussi sono, come sempre, i magnifici carri allegorico-grotteschi. Sono proprio loro che ad ogni edizione carnescialesca incantano cittadini e turisti di ogni fascia d’età. Particolarmente affascinato da questi carri in carta pesta è rimasto il protagonista della nostra intervista: il giovanissimo Enrico Carreca.
Carnevale di Acireale / 2025: il lavoro inimitabile e prezioso dei maestri carristi
Quando ci si trova davanti a questi giganti colorati, viene quasi spontaneo chiedersi: “chissà quanto lavoro c’è dietro?” Per avere una risposta, abbiamo deciso di chiedere a chi i carri li realizza, come il giovane carrista acese Enrico Carreca. 21 anni, lavora presso il cantiere Cavallaro: “I passaggi sono molteplici; modellazione con gesso e carta, asciugatura, assemblaggio dei pezzi, pittura, e richiedono tempistiche diverse. Lavoriamo tutto l’anno. È un grande e faticoso lavoro”.
Quando hai iniziato a realizzare i carri e di cosa ti occupi?
Ho iniziato nel 2020. In cantiere mi hanno messo subito a lavorare. Non c’è tempo per stare con le mani in mano e questo ti fa crescere. Ognuno di noi ha il suo compito, io mi occupo della carta, ma all’occorrenza si fa un po’ di tutto.
Qual è la parte del lavoro che preferisci?
Vedere il lavoro terminato è una grandissima soddisfazione. Quando le persone si avvicinano a noi per farci i complimenti, è un’emozione ineguagliabile.
Siamo nel 2025: come vedi il futuro del Carnevale di Acireale?
Incerto. I cantieri hanno pochissimi giovani e questo probabilmente perché il nostro lavoro viene valorizzato poco. Il comune potrebbe fare di più, a partire dal coinvolgimento delle scuole le cui visite ai cantieri sono rarissime. E invece, potrebbero essere un’ottima opportunità per avvicinare i ragazzi alla lavorazione della carta pesta. C’è poca valorizzazione rispetto alla difficoltà del lavoro che sta dietro la realizzazione di un carro.
Il progetto per un Parco del Carnevale
Durante una visita al cantiere Enrico ci ha guidato sul territorio di un centro artistico che diventa sempre più inadatto e scomodo alla realizzazione dei carri, mettendo quindi in pericolo i carristi stessi. Gli spazi sono troppo stretti per muoversi e per la realizzazione di alcune parti del carro, gli artisti spesso si trovano costretti ad affittare a proprie spese spazi privati ulteriori.
C’è sulla carta un progetto per la realizzazione di un “Parco del Carnevale” che potrebbe ridare maggiore lustro al carnevale acese. Il progetto prevede uno spazi multi-culturale, turistico e ricreativo che potrebbe essere un polo attrattivo per i visitatori ma anche un laboratorio artistico pensato appositamente secondo le esigenze di chi da anni rende il nostro, il più bel Carnevale di Sicilia. I carri sono il cuore del carnevale acese; valorizzarli e promuovere il lavoro dei maestri carristi deve essere un compito delle istituzioni acesi, ma anche dei cittadini stessi. Investire sul carnevale significa investire nella cultura locale, nel turismo e di conseguenza aiutare l’economia della nostra città.
Eugenia Castorina
