8 marzo -2 / Gli studenti del “Regina Elena” omaggiano le donne con pagine di grandi scrittrici

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L’8 marzo è la Giornata dei diritti della donna. Ricorrenza che ormai ha perso il suo significato originario, diventando sempre più una festa commerciale, con tanto di spettacolarizzazione e retorica vuota.
L’emancipazione femminile passa dalla consapevolezza della propria storia: non femminismo di grido, ma riflessioni delle grandi scrittrici e pensatrici.
Sabato 8 marzo, nella sala stampa “Vito Finocchiaro” del Comune di Acireale, si è svolto un momento di riflessione su questo tema, organizzato dai docenti e dagli studenti del liceo “Regina Elena” di Acireale. Un incontro in cui sono state declamate le pagine più significative di Matilde Serao, Hannah Arendt, Goliarda Sapienza, Mariangela Gualtieri e Anna Maria Ortese.

A introdurre l’evento, l’esibizione di Sarah Jane De Mee, alunna del “Regina Elena”, sulle note di “Voilà” di Barbara Pravi.
Come ogni anno, essendo ormai un appuntamento fisso, siamo invitati a parlare di questo tema– ha affermato la moderatrice Agata Arcidiacono. I nostri studenti leggeranno brani di donne che si sono distinte nella storia, tracciando così un quadro della condizione femminile dall’ottocento a oggi”.

8 marzo / Che non sia una celebrazione superficiale

“Questa giornata non deve ridursi a una celebrazione superficiale – ha aggiunto il consigliere comunale Teresa Pizzo. Spero nel 2030, 2040 non ci sia più bisogno di celebrare una giornata speciale: deve essere la consuetudine”.

“Le donne, da sempre, sono state il pilastro della nostra comunità – ha dichiarato il preside dell’istituto “Regina Elena” Sebastiano Raciti. Ci riempiamo di retorica, ed è scandaloso che celebriamo ancora questa ricorrenza. La libertà della donna deve essere riconosciuta pienamente tutti giorni; è scandalosa nel 2025 la disparità. La libertà la si acquisisce studiando”.

“Tutti facciamo parte della storia, e le nostri azioni creano e determinano la storia – questa la riflessione della relatrice Clara Grasso. La storia fatta e studiata dalle grandi donne, che tra poco sentiremo, scrittrici e intellettuali che hanno aperto le porte, coi loro scritti, alla modernità.

Da sx: Il preside Sebastiano Raciti, la moderatrice Agata Arcidiacono e  la relatrice Clara Grasso

8 marzo / Gli studenti hanno letto pagine di scrittrici famose

Gli studenti intervenuti nell’evento sono stati: Sarah Jane De Mee, Camilla Aleo, Adriano Sportaro, Giulio Fuda, Alessandra Musmeci, Vera Pappalardo, Melany Maria Laudani, Mariana Marino, Giorgia Neri, Salvo Sardo, Cecilia Parisi, Rachele Sciacca, Chiara Copani, Federica Pennisi, Chiara Albicocco, Rachele Amico, Michela Bonaviri, Giulia Ragusa, Giorgia Finocchiaro, Carla Massimino, Aurora Pennisi, Teresa Coco, Giorgia D’Agostino, Marilù Petralia, Ilenia Spelta.

Non possiamo tirarci fuori dalla storia; e, proprio per questo non possiamo dimenticare le donne che in parte l’hanno realizzata.

Giosuè Consoli