Focus sull’ente Comune – 4 / Governance Locale e strumenti gestionali

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governance locale gli strumenti gestionali

Nei Comuni italiani, gli organi politici e i dirigenti utilizzano specifici strumenti gestionali degli enti locali per programmare, pianificare e rendicontare le attività amministrative in modo efficace e trasparente. In base alle norme del Testo Unico degli Enti Locali (d.lgs. n. 267/2000) e delle successive leggi sull’armonizzazione contabile (d.lgs. 118/2011; d.lgs. 80/2021), ogni fase, dalla programmazione strategica al rendiconto finale, è regolata da documenti ufficiali. Vediamo, passo dopo passo, come funzionano questi atti fondamentali.

Governance Locale / Il programma di mandato: la bussola del sindaco

Entro 120 giorni dall’insediamento, il sindaco, sentita la giunta, presenta al Consiglio comunale le linee programmatiche di mandato (art. 46, comma 3, TUEL). Questo documento illustra le priorità politiche e costituisce il punto di partenza per tutti gli atti successivi, a cominciare dal DUP.

Governance Locale / Il DUP: dalla strategia all’operatività

Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è la guida strategico-operativa dell’ente. Si articola in:

  • Sezione Strategica (SES): illustra obiettivi e strategie in coerenza con il programma di mandato.
  • Sezione Operativa (SEO): suddivisa in programmi per missione e relativi mezzi finanziari, con dettaglio per Lavori Pubblici, personale, patrimonio, ecc.

La giunta lo adotta entro il 31 luglio, integra eventuali osservazioni entro il 15 novembre e predispone il documento definitivo per l’approvazione entro il 31 dicembre.

Governance Locale / Il bilancio di previsione: cuore della finanza comunale

Il Bilancio di Previsione dettaglia entrate e spese su un orizzonte triennale (competenza) e annuale (cassa).

  • Spese: organizzate in Missioni (obiettivi strategici), programmi, titoli, capitoli e articoli.
  • Entrate: suddivise in titoli, tipologie (imposte, tasse, proventi), capitoli e articoli.

Particolare rilievo assume il Fondo Pluriennale Vincolato (FPV), che destina risorse a spese impegnate ma da eseguire negli anni successivi. Il Consiglio lo approva entro il 31 dicembre; in caso contrario, si procede con l’esercizio provvisorio, autorizzando spese mensili fino a 1/12 del bilancio precedente.governance locale gli strumenti gestionali

Governance Locale / Il PEG: tradurre obiettivi in attività quotidiane

Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) prende le indicazioni di DUP e bilancio e le assegna ai responsabili dei servizi. Con scadenza triennale (competenza) e annuale (cassa), il PEG specifica entrate (titoli, tipologie, categorie) e spese (missioni, programmi, titoli) e viene adottato entro 20 giorni dall’approvazione del bilancio preventivo.

Governance Locale / Il rendiconto: lo specchio del consuntivo

Il Rendiconto di Gestione è il bilancio consuntivo dell’anno precedente, composto da:

  1. Conto di Bilancio (approvato entro il 30 aprile).
  2. Conto Economico, con costi e ricavi.
  3. Stato Patrimoniale, che riepiloga attività e passività.
  4. Relazione sulla Gestione, testo discorsivo per spiegare ai cittadini risultati e criticità.

Le obbligazioni vanno iscritte secondo il principio della competenza finanziaria potenziata, con iscrizione in FPV per gli impegni pluriennali. In caso di mancata approvazione si rischia il commissariamento prefettizio.

Governance Locale / Il PIAO: innovazione e governance integrata

Il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), obbligatorio dal 2022 (d.lgs. 80/2021), sintetizza in un unico documento:

  1. Scheda anagrafica dell’ente.
  2. Valore Pubblico, Performance, Rischi e anticorruzione.
  3. Salute, organizzazione e capitale umano (POLA, fabbisogno del personale, formazione).
  4. Monitoraggio dello stato di avanzamento.

Il PIAO ha durata triennale, va approvato entro il 31 gennaio o entro 30 giorni dall’ok al bilancio di previsione e riduce la frammentazione dei precedenti piani.

Governance Locale / Il valore degli strumenti gestionali

Grazie a un sistema di atti coordinati, dal programma di mandato all’ultimo rendiconto, il Comune consegue maggiore trasparenza, efficienza e controllo sui risultati. L’adozione coordinata dei strumenti gestionali degli enti locali consente di trasformare le decisioni politiche in azioni concrete, migliorando il controllo e l’efficienza dell’amministrazione pubblica. L’integrazione di strumenti strategici (DUP, PIAO) e operativi (bilancio, PEG, rendiconto) assicura che ogni scelta politica si traduca in interventi concreti, rispondendo alle esigenze dei cittadini e valorizzando il buon governo locale.

Gianfranco Castro