Riti di Pasqua / Acireale, grande partecipazione alla Via crucis della parrocchia San Michele

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In prossimità delle festività pasquali, la sera di domenica 6 aprile, si è svolta ad Acireale la Via Crucis vivente, dal titolo ‘Forte come l’amore’, alla seconda edizione dopo il lusinghiero riscontro dello scorso anno.
Vi ha partecipato una moltitudine di gente con in prima fila il sindaco ing. Roberto Barbagallo e l’on. Nicola D’Agostino.

La manifestazione anche quest’anno è stata organizzata dalla parrocchia San Michele, con l’arciprete parroco sac. Marcello Pulvirenti, dai soci dell’associazione  ‘Città Domani’, e dal comitato ‘Madonna della Pace’, con il presidente Massimo Tropea.

Sinedrio con Ponzio Pilato
 Ponzio Pilato

La sacra rappresentazione si è snodata per circa due ore in un composto silenzio lungo il tracciato della storica via Dafnica inferiore. E’ partita dalla chiesa di Santa Venera, ove era allestito il Cenacolo, proseguendo per il cortile dell’attiguo omonimo Collegio (l’Orto del Getsemani), la chiesa di Gesù e Maria (la casa di Caifa, sommo sacerdote), piazza Pasini (il Pretorio di Ponzio Pilato). Fino al sagrato antistante la chiesa di San Michele,  sito della Crocifissione.

Acireale, partecipazione corale alla Via crucis della parrocchia

Nutrito il cast di attori dilettanti, ed alcuni di loro assolutamente alle prime armi, oltre a quanti, invece, avevano preso parte all’edizione dello scorso anno. Hanno dato vita ad una rappresentazione particolarmente commovente, curata dall’attenta regia di Eli Maugeri, coadiuvata dal consigliere comunale di zona Francesco D’Ambra. Con la lettura dialogata del testo evangelico da parte dello stesso D’Ambra, di Giovanni Grasso e di Rosario Pittera.

Acireale Via crucis vivente

Non bisogna altresì dimenticare l’indispensabile, proficuo apporto fornito dalle varie maestranze che hanno curato le varie parti dell’iniziativa. Sartoria, costumisti, tecnici di scena e delle luci, fonici, ecc… hanno consentito la realizzazione dell’iniziativa destinata a restare negli annali della storia della nostra parrocchia.

Un clima di devoto raccoglimento ha accompagnato le varie fasi della manifestazione.
La rievocazione dell’Ultima Cena ed il tradimento di Giuda, l’orazione e l’agonia nell’Orto del Getsemani ed il processo a Gesù presso Caifa ed il governatore Pilato. Poi il rinnegamento di Gesù da parte dell’apostolo Pietro, il brigante Barabba ed il plotone di vocianti ed irriducibili oppositori di Gesù.Via crucis Crocifissione

Di seguito, l’incontro con le pie donne, con la Veronica, devotamente pronta a detergere con un panno il volto piagato del Signore, e ancora con la Vergine Madre ed il Cireneo.
E infine la Crocifissione e la morte di Gesù e la deposizione del Corpo del Signore che, tra gli effetti speciali dello sconvolgimento ambientale di cielo e terra, veniva adagiato fra le braccia dell’affranta Madre..

Non casuale il titolo della manifestazione, ispirato all’unico testamento del Redentore moribondo, proprio l’Amore, senza limiti né confini.

Nando Costarelli