Scenario Pubblico / A Catania FIC festival 2025, kermesse di danza, musica e arti visive

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Fic festival 2025

Creativi di tutte le discipline, nomi di punta del panorama internazionale, chiamati a raccolta per trasformare il capoluogo etneo in un palcoscenico vibrante di arte e cultura. Eccellenze come la Compagnia di danza di Roberto Zappalà e quella di Virgilio Sieni, Dewey Dell con Teodora Castellucci, il violoncello di Mario Brunello e i tamburi giapponesi dei Munedaiko. Talenti emergenti e realtà artistiche consolidate, workshop, mostre.
Dopo il grande successo della scorsa primavera -recita una nota stampa –  il Catania Contemporanea/FIC Festival torna dal 29 aprile all’11 maggio 2025 ad animare la città, giungendo alla sua sesta edizione con un’impaginazione intensa e ricchissima di proposte.

La kermesse, promossa da Scenario Pubblico, Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza riconosciuto dal Ministero della Cultura, è curata dalla visionaria concezione del suo direttore artistico Roberto Zappalà. Il titolo “FIC” – acronimo di “Focolaio di Infezione Creativa” – sintetizza appunto l’intento del festival di diffondere l’arte in modo capillare. Come un’infezione che si propaga e genera nuove connessioni.

Roberto Zappalà
Roberto Zappalà

In dodici giorni, Catania ospiterà una serie di appuntamenti che avranno un impatto significativo sul suo tessuto urbano e culturale. Pur focalizzandosi sulla danza contemporanea, la manifestazione abbraccia anche altre forme artistiche, come la musica e le arti visive. Grazie alla collaborazione con numerosi partner, per una vera e propria celebrazione diffusa nel cuore della città. E include la partecipazione di importanti realtà culturali del territorio, tra cui il Teatro Massimo Bellini di Catania, l’Università di Catania con il CUT–Centro Universitario Teatrale, l’Associazione Musicale Etnea, Isola Cultural Hub, Fondazione Brodbeck, Palazzo Biscari, e il patrocinio del Comune di Catania. Un prezioso sostegno arriva anche quest’anno dalla Camera di Commercio del Sud-Est Sicilia.

FIC festival 2025 presentato in conferenza stampa

Un’azione condivisa per dare vita ad un cartellone articolato, presentato stamattina in conferenza stampa a Scenario Pubblico, dal fondatore e direttore artistico Roberto Zappalà e dalla  direttrice generale Maria Inguscio, con gli interventi di Antonio Belcuore, commissario straordinario della Camera di Commercio del Sud-Est Sicilia, Stefano Branca, direttore dell’INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Giuseppe Calanna, responsabile della Produzione e Segreteria artistica del Teatro Massimo Bellini,  Gianluca Collica, direttore artistico della Fondazione Brodbeck, Claudia Cosentino, cultural manager di Isola Catania, Paolo Giuseppe Di Caro, direttore del Palazzo della Cultura del Comune di Catania, Biagio Guerrera, direttore artistico dell’Associazione Musicale Etnea, Ruggero Moncada per Palazzo Biscari,  Simona Scattina, docente di Discipline dello spettacolo all’Università di Catania, Angelo Spampinato per Majoca. Ha moderato la giornalista Caterina Rita Andò.

L’edizione 2025 si pone significativamente in continuità con il tema della stagione di Scenario Pubblico appena conclusa, “Hi!”, incentrata sul rapporto tra l’intelligenza umana e quella artificiale, e il conseguente impatto sulla creatività.
“Perché un festival? – chiede e si chiede Zappalà – In un momento storico in cui gli incontri reali si fanno sempre più rari, se non sui social, partecipare alla vita culturale dal vivo non è solo auspicabile, ma diventa indispensabile. Come dimostrano anche recenti ricerche dell’OMS, l’accesso alla cultura riduce la depressione, la solitudine e favorisce l’inclusione. Credo, quindi, che la partecipazione a eventi culturali in presenza restituisca senso alla nostra quotidianità”.

Aspettando il Fuji. Foto Serena Nicoletti

Il programma prende il via il 29 aprile

Il programma prenderà il via in occasione della Giornata internazionale della Danza, il 29 aprile alle 21 nella suggestiva location in Piazza Dante, davanti all’imponente chiesa di S.Nicolò l’Arena, con un evento d’eccezione, un vero e proprio dono alla città: la Compagnia Zappalà Danza presenterà Aspettando il Fuji, performance site-specific che anticipa la nuova creazione di Roberto Zappalà Brother to Brother: dall’Etna al Fuji, che debutterà in prima assoluta al Teatro Comunale di Modena il prossimo ottobre.

Il progetto è patrocinato dall’INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Sul palco, otto danzatori e i Munedaiko, musicisti consacrati alla pratica del tamburo tradizionale giapponese Taiko, sulle musiche originali di Giovanni Seminerio, daranno vita a uno spettacolo coinvolgente che unisce danza e musica in un’esperienza visiva e sonora unica. L’evento, ad ingresso libero, è realizzato in collaborazione con l’Associazione Musicale Etnea.

Nei giorni successivi, il pubblico avrà l’opportunità di assistere a prime assolute e performance di artisti e compagnie affermate. Così come di talenti emergenti nel panorama coreografico internazionale. Molti degli artisti coinvolti sono stati selezionati tramite il bando di residenze ACASA. Tra gli altri protagonisti della sesta edizione approda a Scenario Pubblico il 30 aprile alle 21.00, la Cie.Essevesse, compagnia con sede a Marsiglia fondata dai siciliani Antonino Ceresia e Fabio Dolce. Eseguirà L’Un contre l’Autre, un’opera ispirata al “Cantico delle Creature” di San Francesco. A seguire, lo spettacolo Peso morto di Carlo Massari che riflette sulla periferia e sull’identità.

Munedaiko. Foto Serena Nicoletti

Venerdi 2 maggio

Venerdì 2 maggio alle 21, Andrea Costanzo Martini in collaborazione con Francesca Foscarini presenta in anteprima una pièce dai toni surreali intitolata Pas de cheval – un lamento. La serata sarà condivisa con la compagnia da Berlino Frantics Co. in Ordinary People, una celebrazione dell’umanità e delle sue sfide quotidiane.
Lo spettacolo sarà preceduto alle 18.30, negli spazi del CUT Centro Universitario Teatrale dell’Università di Catania, dall’anteprima in versione “open door” di Love Parade, nuova creazione di ocram dance movement, affidata alla giovane artista Glenda Gheller.
La compagnia associata a Scenario Pubblico è protagonista al CUT anche l’8 maggio con un altro appuntamento, Icaro – Variazioni sul mito di Marco Laudani.

Il Teatro Massimo Bellini, partner del FIC Festival, declina la collaborazione in vari momenti e luoghi. Dal 2 all’8 maggio è in scena al Teatro Bellini stesso il Ballett Kiel con Othello 2.0 firmato da Amilcar Moret Gonzalez, che esplora le passioni travolgenti che conducono alla perdita di controllo.

Sabato 3 e domenica 4 maggio

Nel weekend sabato 3 e domenica 4 alle 21 alla Fondazione Brodbeck, Catania TVB – prodotto dall’Associazione Musicale Etnea – offrirà un evento originale che intreccia musica, poesia e immagini in un’esperienza immersiva. Con artisti di straordinario talento come Daniele Vita, Vittorio Auteri, Puccio Castrogiovanni, Stefano Buda, Biagio Guerrera, Chiara Giommaresi.

A Scenario Pubblico, il 4 maggio alle 18.30, la milanese Lunella Cherchi propone Tavolo19. Un’intensa esplorazione dei ricordi, accompagnata dalle musiche originali di Alessio Sanna. A seguire l’artista associata Camilla Montesi in Caronte, una coproduzione con il Santarcangelo Festival.

Programma dal 5 al 7 maggio

PetranuraDanza presenta al CUT il 5 maggio alle 18.30 un’anteprima “open door” della nuova creazione Imago#1, di Laura Odierna e Salvatore Romania.

Il 6 maggio la giornata inizia a Scenario Pubblico alle 18.30 con un primo studio ideato da Amalia Borsellino / Collettivo SicilyMade di En attendant TheoDora. Un progetto dedicato all’artista Dora Maar, compagna e musa di Pablo Picasso. Roberto Tedesco, vincitore del Premio Danza&Danza come coreografo emergente, presenta alle 21.00 il suo ultimo lavoro Decisione consapevole.

Si prosegue il 7 maggio a Scenario Pubblico con Nicola Simone Cisternino e il suo Billi, un’indagine sull’archetipo del Re. A seguire la danza urbana di Pre-Giudizio firmata Ilenja Rossi con la compagnia GDO | UDA.

Programma dall’8 al 10 maggio

Il Teatro Sangiorgi ospita l’8 maggio alle 21 Le Sacre du Printemps, la pluripremiata creazione della compagnia Dewey Dell. Nella stessa giornata alle 11 alla Fondazione Brodbeck si terrà il concerto Spaced Out – Your attention on stage! di Medea String Quartet.

L’ultimo weekend del FIC Festival prevede il 9 maggio alle 21 al Teatro Massimo Bellini, Patapain#3, una serata straordinaria che intreccia musica dal vivo e danza, frutto della collaborazione tra l’Associazione Musicale Etnea e Scenario Pubblico, che quest’anno trovano nel Teatro Massimo Bellini un partner d’eccezione. Lo spettacolo vedrà protagonisti 40 giovani artisti, tra danzatori del MoDem Pro e della compagniazappalàdanza2, insieme ai musicisti del Conservatorio “V. Bellini” di Catania. La direzione musicale sarà affidata al violinista e direttore di grande talento Hugo Ticciati, la danza è curata da Enrico Musmeci.

Il 10 maggio a Scenario Pubblico Yoy Performing Arts è in scena con Ti ricordi il futuro? che esplora le contaminazioni tra danza, musica e arti visive. Mentre Michael Incarbone presenta Fin che ci trema il cuore, una performance selezionata nell’ambito delle azioni della rete Giacimenti.

Conclusione l’11 maggio

Domenica 11 maggio alle 12 la lezione/incontro al CUT Centro Universitario Teatrale dell’Università di Catania apre l’ultima giornata del calendario: La poetica dello spazio, curata da Virgilio Sieni, uno dei più straordinari artisti italiani. Il coreografo fiorentino, insieme alla sua compagnia, è poi protagonista della serata di chiusura al Teatro Massimo Bellini, in un omaggio alla musica di Ezio Bosso, con Un amico. L’ omaggio alla musica di Ezio Bosso, in collaborazione con il grande violoncellista Mario Brunello.

Il programma si conclude nell’incantevole cornice dei saloni di Palazzo Biscari, autentica perla del barocco siciliano, che accoglierà la performance con DJset Outdoor Dance Floor dell’artista catanese Salvo Lombardo/Chiasma, che si configura come una piattaforma da ballo per ambienti non tradizionalmente legati al clubbing, offrendo una reinterpretazione innovativa dello spazio tipico della sala da ballo.

Il festival è un’importante opportunità di approfondimento e confronto. Isola Catania ospita il 9 maggio l’incontro con Diletta Huyskes, autrice del libro Tecnologia della rivoluzione. Progresso e battaglie sociali dal microonde all’intelligenza artificiale, e il 10 maggio la videoproiezione di Ob/sol.um, spettacolo del 2001 di e con Roberto Zappalà, che offre l’opportunità di riflettere sul tema del repertorio insieme a Stefano Tomassini.

Un workshop con 30 danzatori

L’attenzione alla formazione rimane un elemento centrale per Catania Contemporanea/FIC Festival. Anche quest’anno, infatti, la manifestazione ospiterà un workshop internazionale, curato da ocram dance movement. Esso vedrà 30 danzatori da tutta Europa impegnati nello studio del repertorio di coreografi di spicco comeGN|MC, Jacopo Godani, Roberto Zappalà ed Edward Clug, a cura rispettivamente di Guy Nader e Maria Campos, Vincenzo de Rosa, Fernando Roldan Ferrer e Aya Misaki.
Gli eventi si svolgono in alcuni dei luoghi più rappresentativi della città, tra cui Scenario Pubblico, il Teatro Massimo Bellini, il Teatro Sangiorgi, il CUT – Centro Universitario Teatrale, la Fondazione Brodbeck, Isola Catania, il Palazzo Biscari e Piazza Dante.
Una scelta che riflette la volontà di Scenario Pubblico di attivare un dialogo tra le eccellenze culturali del territorio. A rappresentare visivamente questo spirito è la spilla da balia, emblema del festival: simbolo di unione tra tradizione, contemporaneità e collaborazione tra istituzioni.

CATANIA CONTEMPORANEA /FIC Festival 2025
INFO: Scenario Pubblico: tel. 095 250 3147 – email: info@scenariopubblico.comwww.scenariopubblico.com