Il giorno del ricordo / All’ “Archimede” di Acireale ne approfondiscono il valore

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In occasione del Giorno del ricordo, che si celebra oggi 10 febbraio, domani, martedì 11 febbraio, con inizio alle 10,10, nell’aula magna del Liceo scientifico-linguistico “Archimede” di Acireale, si terrà l’evento dal titolo “Il rumore del silenzio”. Le quinte classi incontreranno i membri dell’associazione messinese degli esuli istriani-giuliano-dalmati, che verranno intervistati dai corsisti del progetto Pof “Il valore della memoria” sul tema “La memoria come futuro”. Saranno ospiti Maria Cacciola, presidente provinciale di Messina dell’ANCDJ, Bruna Fiore e Grazia Bruno; interverrà il dirigente scolastico prof. Riccardo Biasco.

ricordo 2Il 27 Gennaio il mondo ricorda i tragici eventi della Shoah, e anche il Liceo Scientifico – Linguistico “Archimede” di Acireale ha voluto, nel suo piccolo, rendere omaggio a questo giorno, ricordando alcuni episodi avvenuti prima, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Partendo da un’analisi delle cause che hanno portato all’affermazione di un’ideologia sterminatrice come quella antisemita, gli alunni delle classi quinte del liceo che hanno aderito al progetto “Il valore della memoria”, curato dalla prof.ssa Marinella Sciuto, si sono impegnati ad approfondire alcune delle complesse tematiche legate al razzismo, alla discriminazione ed alle diversità di genere, “razza” e cultura, elaborate, su basi pseudo scientifiche, in Europa e negli Stati Uniti alla fine del XIX secolo, culminate nella legislazione razziale del Terzo Reich prima e del Fascismo italiano dopo.
Lo scopo della presentazione dei lavori elaborati dagli studenti, infatti, non è stato mirato unicamente al ricordo dei fatti ed alla ricostruzione degli eventi storici che hanno portato allo sterminio di milioni di vittime innocenti, ma anche alla volontà di costruire un momento di condivisione che potesse creare un clima di collaborazione e dialogo tra gli studenti e i professori per mezzo di riflessioni e interventi, ma non solo. Gli studenti, difatti, al fine di ottenere un maggiore coinvolgimento dell’uditorio, composto da tutte le quinte dell’istituto, si sono serviti, non solo di materiale multimediale (foto, video, slide, ecc.), ma hanno anche curato l’interpretazione di alcuni componimenti poetici e musicali, tra cui “Per Adolf Eichmann” di Primo Levi e la “canzone del bambino nel vento” di Francesco Guccini. È stato così possibile costruire un contesto di empatia tra docenti e discenti che ha portato all’intervento in assemblea di alcuni docenti di storia e filosofia e di lettere del liceo, nonché all’intervento, assai atteso, dell’ospite della giornata, lo studioso Ernesto De Cristofaro, docente di storia del diritto medievale e moderno nel Dipartimento di giurisprudenza dell’ateneo catanese, il quale, oltre ad aver assistito alla conferenza mattutina per tutta la sua durata, è intervenuto per chiarire quanto sia importante il valore della memoria nella dimensione collettiva di un Paese e in quella individuale di ciascuno segnalando, in particolare, il fenomeno, assai inquietante, del negazionismo. Per combattere questo pericolo, le nuove generazioni devono apprendere, a scuola, che la memoria non deve essere concepita unicamente come strumento di sensibilizzazione riguardo a certi eventi storici, ma deve essere il mezzo attraverso il quale possa essere diffusa una consapevolezza condivisa ed un permanente senso critico, identificandosi così con le radici più profonde del nostro essere. In tale quadro si colloca il gesto simbolico di piantare, nel giardino del Liceo, un “albero della memoria”: un albero di ulivo che giorno per giorno possa indicare alla comunità scolastica la necessità di mantenere viva la memoria.

Dominika S. Sankowska

(Gli organizzatori dell’evento ringraziano per la realizzazione della giornata il prof. De Cristofaro, docente di storia del diritto medievale nella facoltà di giurisprudenza di Catania; il preside del Liceo Scientifico – Linguistico Archimede, Riccardo Biasco; i docenti del dipartimento di storia e filosofia e di Lettere, in particolare le professoresse Cariola, Motta, Sciuto, e Vespucci; i fotografi della giornata Federico Amata e Antonio Tomasello; e tutti gli alunni che hanno preso attivamente parte all’iniziativa).

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