Il I° concorso musicale strumentale “Giovani talenti 2014”, organizzato dall’Accademia di Scienze Lettere e Belle Arti degli Zelanti e dei Dafnici insieme dalla Fidapa, è una vera sorpresa per Acireale: venti premiati, molto bravi, per vari strumenti. Il talento, dono di Dio, ben coltivato, come si sostiene nell’incontro, richiede d’essere valorizzato con rilevanti ore di studio, da sommare allo studio scolastico, diventando per il giovane impegno doppio.
L’iniziativa, rivolta alle scuole secondarie di I e II grado, merita un grande elogio, perché in un periodo attuale così poco promettente per i giovani siciliani, dà speranza e gioia per un futuro migliore. La sala Cristoforo Cosentini mette in ombra la sua austerità e con la presenza di tanti giovani ha un nuovo aspetto, più allettante.
Densa di contenuti l’introduzione del presidente, dott. Giuseppe Contarino. La presidente della Fidapa, maestra Vera Pulvirenti, rileva con soddisfazione la scoperta di bei talenti e il desiderio di farli conoscere alla città; mette in luce l’istituzione di un’apposita borsa di studio Fondazione Fidapa, assegnata in questo concorso alla pianista Irene Stuto.
Parecchie le scuole partecipanti: Istituto comprensivo “Paolo Vasta”; “Galileo Galilei”; “Giovanni XXIII”; Liceo classico “Gulli e Pennisi”; Scientifico “Archimede”e altre scuole, nell’ambito del territorio di Catania.
La serata musicale si apre con il gruppo “Galileo Ferraris”, quintetto pianoforte e fiati, formato da Simone Impellizzeri, Davide Mancini, Salvatore Marino, Antonino Parisi e Gabriele Caudullo, che conseguono il secondo premio.
Per musica da camera, pianoforte 4 mani, si esibisce, fuori concorso, il duo Giulia Astuti e Laura Maugeri. La tromba fa il suo ingresso con Samuele Russo e poco dopo con Valentina Battaglia, entrambi primo premio; a ruota, Matteo Currò, pianoforte; Salvatore Pennisi, violino; Irene Stuto, pianoforte, tutti e tre, sicuri di sé, primo premio. Un momento eccezionale vede l’undicenne Vera Rapisarda suonare agilmente l’arpa con le manine che scorrono sullo strumento che la sovrasta.
La fantasia del numeroso pubblico di ammiratori viene sollecitata a immaginare un mondo di pace e armonia.
Con Alexander Toscano, Giuseppe Russo, Mariapia Pennisi, pianoforte e violino, la terza, le note si rincorrono veloci e danno l’ebbrezza della libertà: l’interpretazione è perfetta.
Infine, si passa alla meraviglia dei primi premi assoluti con votazione 100: Giada Marchica, Evangelina Morani, Federica Arcifa, pianoforte; Giulia Strano, violoncello.
Il ritmo diventa esaltante con note profonde e variegate, alternate da passaggi intensi e vivaci, dal brio agli adagi, per riprendere poi con foga lo stupore dei suoni degli strumenti: il vibrare dei sentimenti di ciascun ascoltatore è sospeso alla musicalità che pervade gli animi, affascinando la mente per la gioia dell’ascolto, in un processo di empatia verso i protagonisti di una autentica magia.
Anna Bella