Ecologia/ Come smaltire i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche per salvare l’ambiente

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La Giornata mondiale dell’Ambiente, istituita nel 1972 dalle Nazioni Unite, si prefigge non solamente di richiamare l’attenzione pubblica sulle questioni ambientali, ma di indicare delle azioni concrete che possano contribuire al miglioramento dell’ambiente stesso.
«Ognuno di noi può fare un gesto che, per quanto semplice, dà una importante mano all’ambiente», premette Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight – autore di questo comunicato stampa – che si occupa della gestione dei RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), delle pile esauste e dei moduli fotovoltaici a fine vita. Gestire correttamente i rifiuti elettronici, partendo da una loro corretta raccolta per arrivare al trattamento e al recupero, permette di risparmiare in termini di produzione di energetica e di minor inquinamento.
«È importante – prosegue il direttore generale di Ecolight – parlare dei RAEE, farli conoscere e far capire che sono una risorsa importante. Infatti ancora oggi, molti sfuggono al circuito di gestione. Se per esempio guardiamo solamente ai piccoli elettrodomestici, meno del 20% viene raccolto correttamente. La parte restante probabilmente finisce nella raccolta indifferenziata se non addirittura intraprende le strade illegali dell’esportazione verso i Paesi più poveri».
frigoAvviarli ad un corretto recupero è semplice. Dove mettere i RAEE?
È possibile portarli in una delle 3.759 isole ecologiche attrezzate per la raccolta differenziata dei RAEE. Il rifiuto elettronico, che viene suddiviso in cinque differenti raggruppamenti, dovrà essere messo nel cassone giusto: R1 per gli apparecchi refrigeranti (frigoriferi e congelatori); R2 per le lavatrici e i forni; R3 per i televisori e i monitor; R4 per i piccoli elettrodomestici e l’elettronica di consumo; R5 per le sorgenti luminose neon e a risparmio energetico.pc - Copia
Nel caso di acquisto di una nuova apparecchiatura in sostituzione di una equivalente non più funzionante, è possibile lasciare quella vecchia direttamente in negozio al momento dell’acquisto. Secondo quanto previsto dal cosiddetto Decreto “Uno contro Uno”, il conferimento è gratuito per il consumatore, semplicemente viene richiesta la compilazione di una scheda di consegna. Il ritiro gratuito è previsto anche con la consegna al domicilio della nuova apparecchiatura elettronica.
Le imprese e i liberi professionisti invece possono affidarsi al servizio di raccolta domiciliare che viene effettuato direttamente da Ecolight. Il servizio Fai Spazio è dedicato alla gestione dei rifiuti professionali e viene svolto su tutto il territorio nazionale e per ogni tipo di quantitativo.
«Un corretto conferimento dei RAEE è un primo passo per voler bene all’ambiente». Conclude Dezio: «I rifiuti elettronici sono composti per oltre il 90% del loro peso da materiali che possono essere recuperati e riciclati permettendo così dei risparmi in termini di reperimento delle materie e di limitare le emissioni di Co2 in atmosfera. Non certo ultimo, occorre tenere presente che alcuni RAEE contengono sostanze particolarmente inquinanti – come per esempio il mercurio delle lampadine a risparmio energetico o i gas refrigeranti dei freezer – che richiedono specifici trattamenti».
Ecolight, costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di Raee. www.ecolight.it.

 

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